In 132 pagine e più di 100 immagini e litolinografie a colori, Lucamaleonte e Marco Ubertini, amici di vecchia data con la stessa formazione e lo stesso codice di avviamento postale, hanno creato una sorta di libro-esperienza con protagonisti un artista e un fotografo. Uno che fa la colla e attacca i poster, l’altro che li fotografa.

E’ appena uscito per Drago, casa editrice di arte contemporanea e cultura pop di Roma, COLLA 00139, ed è un’ edizione limitata di 100 pezzi. Si tratta di un cofanetto che contiene un libro firmato e due opere inedite numerate e firmate dagli autori, realizzate per l’occasione. Le due opere in questione sono:

  • Cicala scatto realizzato da Marco Ubertini, stampato su carta fotografica da 300 gr, firmata e numerata sul fronte, 17×24 cm, edizione di 100 copie;
  • Cuore Trafitto realizzata a mano da Lucamaleonte, incisione su linoleum, firmata e numerata dall’autore, 13×17 cm, edizione di 100 copie.

Lucamaleonte e la Street Art

L’idea nasce da Lucamaleonte, artista romano classe 1983, venduto anche dalla nostra galleria, la ReWriters Web Art Gallery, noto nel panorama internazionale per essere stato l’unico italiano, assieme a Sten Lex e Orticanoodle, ad essere invitato da Banksy al celebre Cans Festival del 2008, nel tunnel di Leake Street a Londra. Dopo la laurea all’Istituto Centrale per il Restauro di Roma –  decisiva nell’elaborazione della tecnica minuziosa che contraddistingue il suo lavoro – approda al movimento della Street Art nel 2001. Ha avuto riconoscimenti sia in Italia che all’estero, ed è diventato noto in tutto il mondo per la sua stencil art.

Il writing di Marco Ubertini

In questo progetto, è insieme a Marco Ubertini, classe 1982, attivo nella scena del writing dagli anni Novanta con la crew Savage Boys, tra cui il rapper Noyz Narcos. Ubertini si avvicina al rap con il collettivo hip hop italiano Brokenspeakers (tra i componenti il rapper Coez) e in seguito come Unabomber. Attualmente è romanziere e drammaturgo, attratto dalla fotografia per esprimere la sua esigenza creativa.

Un progetto che ci riporta a vent’anni fa, quando Montesacro, quartiere di Roma, era davvero la periferia e la strada era davvero un palcoscenico. Il libro è quindi una dichiarazione d’amore per chi fa della propria passione un lavoro.

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