Il nuovo libro della collezione ReWriters Mag-book, i 12 numeri tematici in serie limitata del 2021, ognuno su un tema urgente della contemporaneità, è in uscita: dal 9 luglio, solo su rewriters.it, si potrà acquistare un altro gioiello, con la copertina-opera d’arte firmata dallo street artist ivan, il poeta di strada più famoso del mondo con le sue poesie sui muri di tutti e cinque i continenti, la grafica irriverente della giovanissima Ilaria Cazzola, e la curatela della più importamte campaigner italiana, la giornalista Monica Di Sisto.

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In questo numero articoli a firma di luminari dell’attivismo peninsulare, tra cui Susanna Camusso, Don Pasta, Padre Alex Zanotelli, Mario Portanova, Fridays For Future, Nicoletta Dentico, e tanti altri. Ma partiamo dal principio, ossia Monica Di Sisto: che cos’è una campagner?

Lo spiego bene su Vanity Fair, quando ho ritratto questa “lobbista buona”, una sorta di Bobin Hood in gonnella: leggete qui!

In poche parole, nei palazzi del potere provano a proporre politiche diverse che mettano i diritti delle persone e dell’ambiente, prima degli interessi. Se non vengono ascoltati i campaigner organizzano picchetti, flash mob, azioni simboliche per convincere chi governa con la pressione dell’opinione pubblica.

ReWriters prosegue dunque nella sua avventura verso la riscrittura dell’immaginario collettivo dando alle stampe un nuovo esclusivo MagBook (metà magazine e metà book, a tiratura limitata – stampato solo in 1000 copie, la cui copertina diventa opera d’arte in vendita nella ReWriters Web Art Gallery) che verrà presentato in diretta streaming il 9 luglio alle ore 14 sui canali di ReWriters Magazine su Facebook e su YouTube, alla presenza mia, della Di Sisto e dei contibutors di questo numero da competizione:

“Questo MagBook – spiega Di Sitso – declina la solidarietà a partire dell’esperienza che ne hanno fatto quindici protagonisti, donne e uomini, dell’associazionismo, dei movimenti, dei sindacati, del giornalismo, della ricerca e della cultura, di generazioni diverse. Tutte e tutti sono accomunati dall’aver vissuto, sfiorato, attraversato o riflettuto sul Contro-G8 di Genova 2001 di cui ricorre nel luglio 2021 il ventennale. Si esercitano, a partire dalla propria esperienza, a ricostruire insieme una grammatica che permetta alla comunità globale, scossa dopo il Covid-19 dalla più grave crisi economica, sociale e ambientale dopo il Dopoguerra, di parlare solidale a partire da un alfabeto di pratiche condivise. Acqua, Cibo, Cultura, Debito, Economia solidale e Futuro. Poi Globalizzazione, Informazione, Lavoro, Migranti, Ong, Ricerca, Salute globale, Terra e Zingari. Sono spazi di senso che ci servono di necessità se vogliamo uscire davvero dalla pandemia, decontaminando il nostro immaginario e aprendolo alle possibilità politiche che ci aspettano fuori dalla retorica neoliberista. Autrici e autori, inoltre, ci consigliano ciascuno un progetto, un’iniziativa, una proposta di riflessione e attivazione per capire e vivere in prima persona quella solidarietà possibile e necessaria per non sprecare la dura lezione della crisi pandemica”.

Ed eccola, la squadra pazzesca al completo, una serie di attivisti e attiviste che insieme compongono, come una rete valoriale, un indice che è già una promessa:

A come Acqua: Paolo Carsetti, Forum italiano dei Movimenti per l’acqua

C come Cibo: Cinzia Scaffidi, giornalista e lecturer, Università di Pollenzo

C come Cultura: Daniele De Michele (aka don Pasta), economista, regista e artista

D come Debito: Marco Bersani, Attac Italia

E come Economia Solidale: Riccardo Troisi, economista, Comune-Info

F come Futuro: Emanuele Genovese, Fridays for future

G come Globalizzazione: Alberto Zoratti, Fairwatch

I come Informazione: Mario Portanova, giornalista e scrittore, FqMillennium

L come Lavoro: Susanna Camusso, Cgil

M come Migranti: Francesca Oggiano, giornalista e fotografa

O come Ong: Silvia Stilli, portavoce dell’Associazione Ong italiane

R come Ricerca: Michele Sorice, ordinario di Scienze Politiche, Università Luiss di Roma,

S come Salute Globale: Nicoletta Dentico, giornalista, Society for international Devolpment

T come Terra: Antonio Onorati, Centro internazionale Crocevia

Z come Zingari: Niccolò Rinaldi, funzionario Unione Europea

Postfazione, Lettera ai Grandi della terra: padre Alex Zanotelli, luglio 2001

Ricordiamo che ReWriters è un Movimento Culturale che ha la missione di riscrivere l’immaginario della contemporaneità per costruire nuovi simboli e nuovi parametri di senso che possano orientare le nuove generazioni a sviluppare nuove pratiche. “La nostra – dice Romanelli – è una rivoluzione valoriale mossa da un attivismo vocazionale laico basata sulla giustizia intergenerazionale”. Progressisti e innovatori, i rewriters si definiscono, come da Manifesto, progressisti, innovatori, paladini di sostenibilità, inclusività, pluralismo, diritti. Sull’omonima testata, si parla di tutto: performing art, on screen, musica, sessualità, letteratura, moda, comics&games, food&wine, clubbing, disabilità, tecnologia e web, cultura queer, post feminism, travel, diritti, cooperazione, solidarietà, integrazione, identità europea, salute, astrologia, bambini e infanzia, animali, ambiente, sostenibilità, satira, sport.

Per chi volesse sostenere questo progetto autoprodotto e autofinanziato, che fa capo all’Associazione Culturale ReWriters, al momento senza nemmeno una partita iva, ecco la campagna di crowdfunding sostenuta da artisti contestatori come Nancy Brilli, David Riondino, KarmaB., Arianna Porcelli Safonov, Vauro e tantissimi altri: clicca qui magbookper donare qualsiasi cifra.

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