Uno su 4. Significa che se non sei tu, lo è uno dei tuoi amici. Matto, pazzo, così lo definiamo volgarmente. Già. Una persona su 4, insomma, nel corso della propria vita, sperimenta un problema di salute mentale. Magari non grave, ma di fatto riguarda proprio questo: il benessere psicologico. Eppure non se ne parla, perchè il “male oscuro” fa vergognare, è il segreto dei segreti. Lo stigma degli stigma. Le previsioni dicono che i disturbi mentali saranno la prossima “epidemia” sanitaria (luglio 2015, mensile The Economist), eppure combattere si può.

A cominciare dal prossimo week end: l’8 e il 9 ottobre, infatti, in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, la Fondazione Progetto Itaca Onlus, organizzazione non profit impegnata in favore delle persone affette da disturbi psichiatrici e delle loro famiglie, lancia il claim “Tutti matti per il riso” e invita cittadine e cittadini a rompere il muro del silenzio per superare paure e pregiudizi e affiancare le persone in difficoltà con se stesse. “Anche la persona con la più grave malattia mentale ha certamente almeno un mignolo che funziona benissimo: su questo bisogna lavorare”, diceva John Beard, fondatore del metodo Clubhouse International® (oggi applicato in oltre 330 centri di 34 Paesi del mondo). Una mano tesa che può fare la differenza, visto che curare si può e le persone che soffrono possono essere sostenute e aiutate a recuperare i propri talenti momentaneamente annullati: riprendere in mano la propria vita non deve essere un lusso.

Saranno 50 le piazze di 15 città italiane (Asti, Catanzaro, Como, Firenze, Genova, Lecce, Lecco, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Parma, Roma, Torino e Verona) in cui oltre 300 volontari saranno impegnati a distribuire confezione di un kg di riso Carnaroli, a fronte di una piccola donazione. Il riso è stato scelto come simbolo di ricchezza nelle culture orientali, fonte primaria di nutrimento, tenace piantina dalle elevate capacità di adattamento che le permettono di vivere in qualsiasi tipo di ambiente naturale. Ogni confezione conterrà una piacevole sorpresa, ideata dall’arcinoto chef-filosofo fiorentino, Fabio Picchi, che insieme alla moglie, l’attrice Maria Cassi, è testimonial dell’iniziativa.

Che cosa si fa scendendo in piazza e portandosi a casa un pacco di riso? Progetto Itaca potrà continuare a offrire servizi gratuiti per riabilitare e inserire nel mondo del lavoro le persone affette da disturbi psichiatrici, garantendo sostegno alle famiglie, realizzando interventi di prevenzione rivolti alla popolazione (soprattutto i giovani delle scuole) e continuando a promuovere la linea di ascolto con numero verde a estensione nazionale 800.274.274: guarda qui.

Nella Capitale l’appuntamento è in programma per domenica 9 ottobre dalle ore 9 alle 20 in 6 delle più belle piazze capitoline (Piazza S. Emerenziana, Piazza Euclide, Piazza San Lorenzo in Lucina, Piazza del Gesù, Piazza Ungheria, Piazza Aruleno Celio Sabino) e presso il negozio IKEA del centro commerciale Porta di Roma. “Dopo il successo ottenuto lo scorso anno – ha dichiarato Antonio Concina, presidente di Progetto Itaca Roma – scendiamo di nuovo in piazza per dimostrare che il disagio psichico si può superare e che il primo passo per farlo è parlarne: i pregiudizi al riguardo non sono giustificati. Molti i traguardi raggiunti finora dalla nostra Associazione, che da cinque anni nella capitale garantisce servizi gratuiti per la salute mentale, grazie a donazioni provenienti esclusivamente da privati. In particolare, il nostro centro di riabilitazione psichiatrica Club Itaca Roma è diventato un punto di riferimento per molti giovani con disagio psichico che vogliono reinserirsi nella società”.

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