Gli artisti in cucina (chef e proprietari) si chiamano Alessandro Miocchi e Giuseppe Lo Iudice e hanno aperto nel cuore di Roma, tra Piazza Navona e il Pantheon: due grandi banchi sulla cucina centrale, 26 posti, e una cucina naturale, tra territorio e ricerca, come recita il claim del sito.

“Per noi viene la pancia e poi la testa – spiegano – ma con un’attenzione maniacale per la materia prima e un legame strettissimo con la terra e le stagioni”. In effetti l’esperienza va fatta, tenendosi pronti a uno tsunami dei sensi, che non è solo olfatto e gusto ma occhi, mani, testa e tante, tante emozioni.

In carta, dai Tortellini anguilla e finocchio al Risotto stinco e mirtilli, dalle Seppie e patate all’Arrosto di sedano rapa, semi e tartufi, tra muri di resina, pavimento in cemento, materiali ricercati, finiture artigiane. Il progetto architettonico, curato dallo Studio Moro, è davvero originale: “Volevamo andare oltre il concetto canonico di mangiare al bancone, con il cliente che vede semplicemente quello che avviene in cucin, e da qui l’idea di sviluppare un discorso più asiatico, dove davanti a te hai un tuo punto di riferimento, che è il tuo cuoco, del tuo tavolo, del tuo bancone”.

C’è da fidarsi perchè Alessandro e Giuseppe provengono entrambi da un passato d’alta cucina (e parliamo, per esempio, della cucina del Pagliaccio di Anthony Genovese, dove i due si sono conosciuti), tanto che a loro un ristorante non basta: a pochi metri sta aprendo un nuovo spazio Retrobottega che sarà un laboratorio che propone una versione contemporanea di pasta artigianale, preparata con farine e uova biologiche, totalmente fatta a mano, con ripieni unici. “Una sorta di bottega della pasta che è un continuum naturale del ristorante, un laboratorio aperto in cui comprarsi box di pasta fresca firmata Retrobottega, insieme a olii, sughi, salse, conserve, capperi, tartufi e paste secche artigianali trafilate al bronzo a lenta essiccazione”.

E non finisce qui, perchè adesso sta aprendo anche l’enoteca Retrobottega: “Quello che un tempo era il laboratorio di cucina del ristorante, è adesso la nostra enoteca, con una selezione di vini “intelligenti”, etichette di piccoli produttori e tutto ciò che a noi piace del mondo del bere. Un locale dove incontrarsi intorno a un sentore e spaziare tra le nostre selezioni di formaggi e salumi, dove assaggiare le nostre ‘misticanze’, ovvero le insalate selvatiche raccolte da noi e dove esplorare il nostro foraging in barattolo e salumi”.

Info: https://www.retro-bottega.com/

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