Quando arrivarono i razzi riutilizzabili di Elon Musk – fondatore della compagnia SpaceX – nessuno credeva che si stesse trattando di realtà. E invece il mega miliardario ha trasformato lo spazio in una specie di miniera d’oro personale. Altri, adesso, vogliono ispirarsi al geniale e spregiudicato imprenditore e far brillare il cielo: non di stelle ma di luccicante ricchezza.

Nuove frontiere commerciali oltre l’orbita? Parola allo spazio

Le nuove frontiere commerciali, insomma, sembra davvero che si trovino oltre l’orbita: la Nasa si è rivolta a Intuitive Machines, l’azienda aerospaziale di Houston, che a febbraio farà salpare la Nova-C. L’obiettivo è comprendere il funzionamento delle onde radio sulla Luna e come le particelle di polvere lunare cariche elettricamente impattino sul nostro organismo. Anche il Commercial Lunar Payload Services (servizi commerciali di carico lunare) non scherza: sul satellite c’è acqua per gli astronauti? Le radiazioni sono nocive per l’essere umano? E’ il progetto dell’agenzia spaziale americana che prevede 2,6 miliardi di dollari da qui al 2028 per aiutare i privati a trovare risposta ad alcune domande.

Spedire sulla Luna souvenir personali:
il “Dhl lunare” nello spazio

L’8 gennaio 2024, intanto, via alla prima finestra di lancio per la navicella Peregrine, costruita da un’azienda di Pittsburgh, la Astrobiotic: dovrà fare svariate misurazioni scientifiche per conto della Nasa e altre agenzie spaziali nel nostro pianeta. Poichè i costi della missione sono piuttosto elevati, l’azienda ha trovato un modo curioso per arrotondare: il Dhl lunare è un servizio (già sold out per questa prima missione) che si incarica di trasferire nello spazio un souvenir personale immortale al prezzo di 25k dollari. Al momento sappiamo che si tratterà di scatoline ciascuna di 2,5 cm con dentro capelli, foto, simboli Scout, stemmi di famiglia, lettere d’amore, o medagliette di cani e gatti.

Intanto, la californiana AstroForge, sta preparando una missione all’insegna del guadagno puro: sganciandosi dal razzo di Intuitive Machines, la navicella di AstroForge proseguirebbe ben oltre le orbite terrestri e lunari, per trovare asteroidi ricchi di metalli preziosi, tra cui oro e platino.

Siamo lontani anni luce dallo spirito kennediano, dalla fascinazione dell’ignoto, dalla scienza come strumento di conoscenza. Tutto sembra sottomesso al profitto e chissà se ciò che ci aspetta ci renderà davvero più ricchi e pieni di nuove opportunità, oppure se invece l’aspetto predatorio che ci ha resi responsabili della distruzione del Pianeta Terra sarà sarà parimenti minaccioso anche per la bella Luna.

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