Dal 2015 esiste un appuntamento unico in Italia dove i dati, i numeri e le statistiche vengono raccontati con un linguaggio semplice, comprensibile e alla mano e in modo sempre chiaro e coinvolgente. C’è un luogo in cui la statistica e la demografia diventano protagoniste di talk, spettacoli teatrali, giochi, laboratori ed eventi di intrattenimento. Si tratta di “StatisticAll. Festival della Statistica e della demografia”. Il Festival, promosso dalla Società italiana di Statistica (SIS), dalla Società Statistica ‘Corrado Gini’ e dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat), si svolge a Treviso dal 17 al 19 settembre 2021.SpokeProfileImage

La settima edizione è guidata da un nostro autore, Giovanni Prattichizzo, insieme a Patrizia Cacioli (SIS), Eugenio Brentari (coordinatore) e Daniela Lauriello e ha come tema “Ri-Generazioni. Dati, storie e prospettive oltre il Covid19”.

Etimologicamente “Rigenerazione” vuol dire “L’azione di rigenerare, il fatto di rigenerarsi e di venire rigenerato. In senso sociale, rinascita, rinnovamento”. Ma in questa parola troviamo anche “Generazione” ossia l’insieme degli individui aventi pressappoco la stessa età, tutti gli uomini (e le donne) che compongono la società e vivono nello spazio di tempo che viviamo.

Un tempo, il nostro, in cui la statistica e la demografia sono sempre più due discipline protagoniste (ma non sempre amate) nelle scelte individuali e collettive. Ma di cui, il più delle volte, non ne siamo consapevoli perché sia i linguaggi e i pensieri delle scienze statistiche sembrano separati da ciò che accade e dal futuro che si realizza.

Un festival può essere lo strumento migliore per costruire un dialogo orizzontale e convergente tra gli esperti e coloro che non sanno o che sono fortemente curiosi di conoscere di più. Tra l’altro, il Covid-19 è arrivato in un momento economico e sociale di particolare fragilità sia a livello di struttura produttiva sia del corrispondente assetto sociale di gran parte delle società occidentali e in Italia in particolare: la pandemia ha riportato in primo piano i valori e le regole che fanno muovere e funzionare la società. Nnon solo ha messo in crisi le nostre sicurezze sanitarie ma sta mettendo in discussione anche altre dimensioni strutturali e istituzionali della realtà economica e sociale. Da più parti è sentita come urgente la necessità di una riflessione approfondita e guidata da dati ufficiali e affidabili su lungo periodo.

ReWriters, col suo Manifesto, è esposto fin dalla sua fondazione come Movimento Culturale di attivisti vocazionali laici votati alla riscrittura dell’immaginario della contemporaneità su base valoriale: come si può costruire un nuovo mondo di esseri umani uniti insieme da un collante valoriale, dopo una tragedia come quella in atto?

“Molti – spiega Prattichizzo – sono convinti che il vecchio mondo, quello che conoscevano fino a oggi, stia mutando e che non sarà più possibile tornare alla vecchia normalità. Un forte cambiamento sta avvenendo, ma la scommessa di cogliere tutto ciò come una possibilità enorme non è stata lanciata seriamente o perlomeno efficacemente. A causa della crisi pandemica, ora più che mai l’approccio anticipante dei dati è determinante per consentire alle imprese, ai governi e ai singoli cittadini di fare le scelte più appropriate. Al tempo stesso, lo scenario attuale mette a disposizione grandi quantità di dati, di tipologie diverse, provenienti da molteplici fonti, che trovano enormi ostacoli alla comprensione e alla lettura corretta e consapevole”..

StatisticAll può rappresentare un’occasione per riflettere, confrontarsi sui nuovi valori, equilibri, termini e assetti su cui si sta riposizionando il mondo e le persone che lo abitano ma anche lo spazio per promuovere e diffondere la cultura statistica e fare in modo che sempre più persone possano avere la consapevolezza e la conoscenza critica per leggere e comprendere che le statistiche possono migliorare le scelte che facciamo tutti: “In ottica ReWriters, questo festival è un’occasione per una ri-scrittura statistica e demografica verso nuove geografie e mappe mentali”.

Gli appuntamenti, in effetti, non mancano, dai talk alla Loggia dei Cavalieri, alle interviste e i dialoghi a Palazzo dei Trecento, fino a StatisticAll Young e Entertainment presso Piazza Borsa. Tra l’ampia offerta delle tre giornate del Festival merita attenzione la conversazione tra Gian Carlo Blangiardo, Presidente Istat, e Elsa Fornero su “La grande questione demografica” e il talk su “Anticipare il futuro con la statistica” moderato da Corrado Crocetta, Presidente SIS, con la presenza di Simone Di Zio, FutureSIS, Donato Speroni, ASVIS, Valentina Adorno, Coming World Project e Giovanni Mori, Fridays For future, in cui si metteranno in luce le capacità della statistica di studiare il futuro per orientare le decisioni presenti.

Ulteriore obiettivo del festival è quello di sviluppare la numeracy e la consapevolezza dell’importanza della statistica ufficiale tra le giovani generazioni grazie alle attività di gamification in presenza e on line attraverso il sito dedicato del Festival: e così, durante il giorno a Piazza dei Signori, si potrà giocare con “La Divina…Statistica. Gioca con Dante”, realizzata in collaborazione con “Gli Alcuni”. Puoi entrare nei tre gironi danteschi e metterti alla prova con enigmi e domande di statistica su “La Divina Commedia”. Ti accompagneranno Dante, Virgilio e Beatrice. A dimostrazione che la statistica è sempre stata ovunque…anche tra le pagine del Sommo Poeta.

La sera, presso la Loggia dei Cavalieri, è possibile partecipare a spettacoli di intrattenimento e divulgazione con Lorenzo Baglioni e il suo “Lorenzo Baglioni Show” (venerdì 17); “L’alfabeto dell’Universo” con Gabriella Greison (sabato 18). La domenica si chiude con “Ri-Generare il Futuro” con Marco Camisani Calzolari e le “Ri-Generazioni prodigiose” con Vanni De Luca: “Perché oggi il modo migliore per comunicare la complessità (statistica e demografica) è attraverso la semplicità dei linguaggi e il racconto della fiducia e dell’autenticità”, conclude il nostro riscrittore!

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