Il primo maggio è alle porte: preparatevi a un’invasione digitale. Detta così suona minaccioso, è indubbio. Di minaccia in realtà c’è ben poco, a meno che non si consideri l’arte contemporanea come una potenza rivoluzionaria. Ed eccoci al punto: già 95 mila fan si sono riuniti intorno al blog “A day in Rome” di Chiara Ercini dedicato alla capitale (www.adayinrome.com), e già tremila persone si sono iscritte all’”Invasione digitale” (su Facebook “Big city life”). Ma di cosa di tratta? Venerdì 1 Maggio, dalle 11 alle 17, il blog della Ercini si trasferisce dal virtuale al reale grazie all’evento (“Invasione digitale”, www.invasionidigitali.it) che ha ideato insieme a 999Contemporary.

Stiamo parlando di un progetto di Street Art che si raccoglierà intorno a via di Tor Marancia 63. L’indirizzo promette una sorpresa: infatti è lì che si trova un enorme graffito su un enorme palazzo. Quello di Tor Marancia, però, è solo una delle 330 opere, su circa 150 strade, volute dall’Assessorato Capitolino alla Cultura per trasformare Roma in un nuovo museo contemporaneo aperto (la mappa, dal titolo “Cambia prospettiva. La strada è il tuo nuovo museo”, è stata appena pubblicata e distribuita in 50 mila copie in tutti i punti turistici informativi di Roma). Protagonisti dell’Invasione Digitale di Big City Life (www.bigcitylife.it) sono ben 20 murales di arte contemporanea dipinti sulle facciate di 11 palazzi popolari. Non solo: “Parteciperanno anche 5 artisti – annuncia la Ercini – lo statunitense Gaia, i francesi Lek&Sowat, gli italiani Diamond e Mr. Klevra, entrambi romani, e Jerico, filippino di nascita e romano d’adozione”.

Che l’invasione sia (anche) digitale lo dimostra il fatto che, oltre ad essere partita da un blog, l’iniziativa è “social” al 100%. Infatti, durante l’Invasione Digitale ogni post in rete dovrà avere due elementi identificativi: #invasionidigitali e #invaditormarancia. Ebbene sì, siamo in presenza di un flash mob a tutti gli effetti: infatti gli “invasori”, armati di tablet e smartphone, fotograferanno in diretta la Roma dei writers sparando in rete le immagini e sfidando l’etere a interagire su Facebook, Instagram e Twitter per viralizzare un momento che lascerà per sempre la sua impronta nella storia dell’arte contemporanea. “Ci teniamo a ricordare – spiegano i curatori Francesca Mezzano, Stefano S. Antonelli e Gianluca Marziani – che le Invasioni Digitali sono un movimento no profit che, con pacifici raduni gratuiti, punta a una concezione aperta e diffusa del patrimonio culturale. Coinvolgendo la comunità locale, le scuole e le associazioni di quartiere, Big City Life è riuscito in pochi anni a trasformare Tor Marancia in un distretto di arte pubblica contemporanea unico al mondo”.

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