Con la sua hit “Johnny” ha conquistato 90 milioni di click su YouTube. Parliamo di Yemi Alade, la nuova paladina del riscatto femminile, perfettamente al passo dei tempi, di una contemporaneità che ha bisogno di donne forti, artiste temperamentose, personaggi femminili carismatici in grado di creare una nuova cultura dell’autodeterminazione delle donne, di sostenere e guidare un grande movimento mondiale che dal #metoo in poi non permetta più ad alcun uomo di prevaricare una donna. Il brano che ha letteralmente fatto impazzire il web parla proprio di molestie, di una ribellione contro un playboy inopportuno.

Yemi Alade rappresenta però anche il suo continente, l’Africa che crea, l’Africa che balla nel segno (anche e soprattutto) di una donna. E proprio in rappresentanza della sua Africa verrà a Roma al Neema Fest, un evento unico che il 24 aprile porterà in scena il grande cuore del continente nero e che di fatto è il primo festival italiano dedicato alla musica afro urbana. Un festival nato per raccontare le mille anime e le lingue che abitano l’Africa, ma anche le sue nuove tendenze e le sonorità che negli ultimi anni l’hanno resa protagonista di un vero e proprio nuovo fermento culturale su scala mondiale. Una rinascita da cui prende vita l’idea del festival Neema (in italiano “prosperità”), una piattaforma socio-culturale che intende portare in Italia un melting pot di elementi etnici, religiosi, artistici: il meglio della cultura afro, protagonista nel processo di integrazione di popoli e culture.

L’appuntamento è allo Spazio900 che si fa forte del claim “Ciò che ci unisce, è più forte di ciò che ci divide”, ideato dal direttore artistico Serge Itela. “L’arrivo di Alade – spiegano gli organizzatori – sarà un vero e proprio happening, visto lo stuolo di fan anche su territorio italiano”. Del resto il personaggio è obiettivamente interessante, a partire da una laurea in geografia, fino alla conquista di un primato, a soli 28 anni, che nel linguaggio di oggi è una scorciatoia verso la pole position negli annali della storia della musica: è al momento l’artista nigeriana più vista sulla piattaforma video più nota al mondo, in un contesto – quello nigeriano – dominato da cantanti uomini.

Il brano è frutto di un lungo lavoro parte del suo album di debutto ‘King of Queens’, un progetto coinvolgente realizzato per l’etichetta discografica E yzzie Music Group con alle spalle una numerosa squadra di produttori tra cui Fliptice, GospelonDeBeatz, Young D, il leggendario OJB Jezreel (morto l’anno scorso,) il giovane Selebobo, e molti altri. “Johnny” è il secondo singolo estratto dall’album, uscito a ottobre 2013, e ha registrato subito un successo enorme in Sudafrica, Ghana, Liberia, Uganda, Kenya ,Tanzania ma anche in occidente, soprattutto nel Regno Unito, prima ancora che ne venisse realizzato un video ufficiale. Un merito da dividere sicuramente in due, dove da una parte spicca il giovane producer Selebobo, per aver creato una base electro-afro seducente con una cura del sound quasi maniacale che assorbe d’impatto, e dall’altra Yemi Alade, per l’abile ironia con cui tratta il tema dell’adulterio.

A completare l’opera ci ha pensato poi il noto regista Clarence Peter, confezionando un videoclip didascalico in stile Nollywood, completamente in linea con il brano, con l’attore Alex Ekubo nei panni di un disagiato Johnny (un bugiardo playboy) tradito dalle sue mille menzogne, che rischia il linciaggio da parte delle sue stesse donne. Dopo le risate scatta inevitabilmente la riflessione sulla complessità dei rapporti di coppia, specialmente quelli intrisi di opportunismo e cullati da menzogne per obiettivi superflui.

Insieme a Yemi Alade, anche Fally Ipupa, Nelson Freitas e Djeff Afrozila, per una no-stop di otto ore in cui ballare e vivere le atmosfere del continente, accompagnati dalle esibizioni di alcuni dei suoi massimi esponenti. Fally Ipupa, protagonista dalla scena congolese degli Anni ‘90, è figlio d’arte del connazionale Kof Olomide, ed è diventato, nell’arco di un decennio, una star del suo continente, prima di tentare di sedurre l’Ovest attraverso un nuovo orientamento musicale urbano. Nelson Freitas è invece nato e cresciuto in Olanda portando una ventata d’aria fresca al mondo della Musica Capoverdiana. Brani come “Rebound Chick”, “I just want my baby back” e “It’s over” lo hanno poi portato a diventare in Europa un protagonista indiscusso del movimento “Kizomba”, genere in crescita esponenziale anche qui in Italia. Infine il grande Djeff Afrozila (Dj ufficiale del Neema fest 2018), cresciuto in Portogallo e lì diventato un nome affermato nella nightlife portoghese e poi angolana.

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