I fans partono da tutta Italia, da tutta Europa, da tutto il mondo. Anche i curiosi. In ogni caso, per chi abita in quel di Venezia, l’appuntamento è da non perdere. Già, perché il teatro di strada non è solo un teatro senza teatro, ma è un momento di aggregazione che connette artisti, sognatori, romantici, appassionati di cultura a trecentosessanta gradi, maniaci del divertimento, giovani e giovanissimi. Da appuntare dunque in agenda: da giovedì 4 a domenica 7 settembre torna per la diciannovesima volta a Caorle (Venezia) il festival del Teatro in strada “La Luna nel pozzo”. Le quattro giornate di cartellone aprono con una maratona dedicata ai più piccoli per poi frantumarsi fin nelle più piccole calli e nei campielli della deliziosa cittadina con performance mozzafiato, esibizioni comiche, numeri circensi.

Ecco che il teatro, nella sua tradizione più antica e letterale, torna a far vivere le strade, la gente. Tutta. Raggiungendola, riscaldandola. Esondando dalle mura dei luoghi deputati per palpitare disordinatamente insieme alla vita quotidianadel gruppo sociale. In particolare questa edizione vedrà riunite ben diciannove compagnie italiane e non, dato che parteciperanno anche gli artisti di Francia, Spagna, Svizzera, Argentina, Kenya, Israele, Australia. “La selezione tra le diverse centinaia di proposte pervenute – spiegano gli organizzatori – è stata lunga e molto complessa per via dello straordinario livello competitivo”. Così attori, comici, danzatori, acrobati, musicisti e clown professionisti animeranno le quattro serate lagunari di fine estate e faranno vivere al pubblico quell’atmosfera magica tanto tipica degli antichi attori. “Sognare ad occhi aperti – assicura la direzione artistica – sarà un’esperienza naturale quanto perdersi tra racconti fantastici e storie buffe, personaggi inventati o letterari, danze e funambolici volteggi”. Perché è proprio il sogno come aspirazione, speranza, desiderio ma anche come turbamento o inganno, il fil rouge degli oltre 70 spettacoli in programma, di cui 50 nella sezione ufficiale e 20 della sezione off”.

Il festival, promosso dall’Amministrazione comunale di Caorle e organizzato dall’associazione culturale Arci Carichi Sospesi di Padova, con il patrocinio della Regione Veneto e della Provincia di Venezia, è in collaborazione con l’Azienda di Promozione turistica della Provincia di Venezia e il Consorzio PromoCaorle.

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