Chi considera la famiglia come uno dei cardini più importanti della società non può mancare alla Festa delle Famiglie, il 3 maggio, a Salerno (www.festadellefamiglie.it). Occhio, però, perché il plurale non è un dettaglio. Stiamo infatti parlando di tutte le famiglie, comprese quelle omogenitoriali, monogenitoriali, allargate, ricostituite, etc. Insomma, delle famiglie contemporanee.

Compresi quindi quei “figli sintetici” di cui hanno parlato gli stilisti Dolce & Gabbana scatenando un putiferio planetario, ossia i figli nati da coppie eterosessuali sterili, da donne single o da coppie omosessuali. Sta di fatto che oggi, per descrivere la famiglia occidentale, è più esatto parlare di “arcipelaghi familiari”. Il concetto in Italia suona ancora esotico e avveniristico, se non addirittura eversivo, come sostengono alcuni seguaci di Salvini e delle instancabili Sentinelle in Piedi, che rivendicano la cosiddetta “famiglia tradizionale” (o normativa, per dirla con Charmet) come unico modello concepibile per crescere dei figli.

Il 3 maggio però non sarà occasione di polemica – assicurano gli organizzatori dell’Associazione Famiglie Arcobaleno – ma solo un momento divertente e affettuoso per giocare e stare insieme. Madrina della manifestazione, giunta ormai alla sua sesta edizione, sarà Vladimir Luxuria, prima parlamentare transgender eletta in Europa impegnata per i diritti delle persone GLBTQI (Gay, Lesbiche, Bisex, Transgender, Queer, Intersessuali). “L’idea della Festa delle Famiglie – spiega Giuseppina La Delfa, presidente di Famiglie Arcobaleno – nasce dalla voglia di pensare a un momento di aggregazione tra tutte le famiglie e le persone che si riconoscono in un’idea di società inclusiva e di scambio. Una giornata per festeggiare i genitori o gli aspiranti tali, e i loro figli, con giochi, fiabe, musica e teatro, per dialogare con grandi e piccoli. Perché se la famiglia serena funziona più o meno sempre allo stesso modo, ci sono, nel nostro paese, famiglie riconosciute in quanto tali e famiglie negate. E allora, cosa di meglio di una giornata di festa dove tutte le famiglie si ritrovano per capire appunto che una famiglia è una famiglia?”.

Dal 2013 la Festa delle Famiglie è inserita nelle celebrazioni dell’IFED, la Giornata Internazionale per l’Uguaglianza tra le Famiglie che si festeggia in contemporanea in 15 paesi nel mondo, e ad oggi riunisce varie associazioni, tra cui il Coordinamento Genitori Democratici, fondata da Gianni Rodari e Marisa Musu, Legambiente e Amnesty International. Una festa importante in un momento importante per il nostro paese che attende che le Camere discutano una proposta di legge proprio sulla regolamentazione delle famiglie omosessuali, ad oggi non riconosciute come famiglie e abbandonate in un pericoloso vuoto normativo. “Ci aspettiamo tanta gente della società civile – continuano gli organizzatori – perché le persone sono ormai sensibili al tema, sempre più informate e sintonizzate con l’evoluzione culturale dei nostri sistemi sociali”.

Intanto, a Roma, il 30 marzo, si terrà un importante convegno dal titolo “Omogenitorialità e benessere delle bambine e dei bambini”, organizzato dalla Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università La Sapienza con Roma Capitale, in parallelo al movimento europeo di Love Makes a Family, dove interverranno psicologi, professori, ricercatori, giornalisti, associazioni, e rappresentanti delle Pari Opportunità e delle Politiche Sociali (www.lovemakesafamily.it).

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