E’ una promessa: non ve ne pentirete. Di cosa? Della gita a Ostia per ammirare il murales che purifica l’aria degli street artists Solo e Diamond. Stiamo parlando del progetto di Yourban2030, un’associazione no profit fondata da un team di professionisti esperti in tematiche ambientali, sociali e culturali impegnati a far confluire sinergie, progettualità e visioni sul futuro con la mission di lanciare un messaggio sui temi caldi dell’ambiente usando il linguaggio artistico come strumento del suo racconto declinato nelle sue molteplici forme espressive: arte figurative, plastiche e scultoree, cinema, moda, musica, video-installazioni, street art.

L’ultima iniziativa di Yourban2020 è stata affidata agli artisti Solo e Diamond, che hanno reso i muri della Palestra della Legalità di Ostia un’opera d’arte a cielo aperto capace, per di più, di purificare l’aria! Infatti per il murales è stata utilizzata l’innovativa pittura ecologica Airlite, una pittura in grado di neutralizzare alcuni agenti inquinanti prodotti dal traffico veicolare e capace di agirenegli interni purificando l’aria da sporco, fumo, odori, virus e batteri.

Situata ad Ostia nel X Municipio di Roma Capitale, in uno stabile di oltre 1.200 mq di via dell’idroscalo 103, T&T Palestra della Legalità nasce da un accordo con il Tribunale di Roma e la Regione Lazio per restituire ai cittadini una struttura sequestrata e abbandonata. La palestra, aperta un anno fa, è una startup che realizza attività sportive e sociali rivolte al territorio, dando opportunità di lavoro a giovani atleti e sportivi con titoli certificati, valorizzandoli come istruttori e personal trainer, offrendo attività sportive gratuite a fasce disagiate e garantendo a tutti servizi di qualità a prezzi accessibili con agevolazioni speciali per over 70, famiglie numerose, giovani under 30, neo-mamme e gestanti.

Adesso, in questo spazio, appare lui, il mitico giapponese Naoato Date, alias “Uomo Tigre”, famossissimo pugile, oggi 51ntunenne, che nel 1969 fece parlare di sè tutto il mondo, in un murales 4×4 a vegliare sui giovani boxer che si allenano in questa sala per ricordare quanto sia importante investire nelle discipline sportive e come queste possano rappresentare per i ragazzi una valida alternativa alla strada: “Lo sport è un grande strumento di formazione – ha detto all’inaugurazione il pugile italiano Emanuele Blandamura, due volte Campione d’Europa e sfidante al titolo mondiale WBA, scelto come testimonial – di educazione, rinascita, integrazione, ma è anche lotta alla povertà, sostegno alle fasce più deboli, veicolo di inclusione sociale”.

“Cresciuti nell’epoca senza internet – ha dichiarato Solo – io e Diamond, siamo profondamente convinti che più di ogni altra cosa, l’esperienza ed il contatto diretto, siano funzionali ad instillare in una mente un pensiero, una riflessione nuova, che possano germogliare e portare l’individuo verso nuove strade, coltivando o confermando nuovi valori. È quello che è successo a noi e a molti altri come noi, cresciuti vedendo l’arte apparire spontaneamente per strada, prima dell’invenzione dei social network. Così continuiamo a dipingere per le strade velando dei contenuti nei nostri dipinti, convinti che possano sussurrare qualcosa nelle orecchie di chi alza gli occhi e spende un secondo di questa vita frenetica per guardarli”.

Dopo aver fatto il giro del mondo con Hunting Pollution, il murales green più grande d’Europa apparso tra gli altri sul New York Times ed El Pais, Yourban2030 prosegue la sua mission etica: “Yourban2030 – ha dichiarato la presidente Veronica De Angelis – desidera donare questo intervento artistico all’interno dello spazio della palestra della Legalità a sostegno dello straordinario lavoro svolto, perché sono queste le palestre di vita che ti consentono di uscire dalla realtà di strada. Spazi aperti e inclusivi, che accolgono e salvano. Così come c’è una palestra della legalità, il nostro sogno – e il nostro messaggio con quest’opera di Solo e Diamond – è quello di dare vita anche a delle palestre della cultura, di libero accesso all’arte, in cui ‘allenarsi’ al bello, anche per chi non ne ha la possibilità. Per chi non può permetterselo, perché la bellezza, come lo sport, può parlare alle anime e rappresentare un’alternativa, reale, concreta e tangibile per cambiare il proprio destino”.

“Non conto le vittorie ma le sconfitte che ho vinto”: così ha più volte dichiarato il campione Emanuele Blandamura. “Lo sport mi ha salvato la vita, mi ha insegnato a vivere. Lo sport è valore, mi ha insegnato tutto, e questo murales vorrei che parlasse alle istituzioni e al tempo stesso ai ragazzi. Alle istituzioni per dire quanto iniziative come quelle della Palestra della Legalità vadano  ben oltre lo sport, toccando la crescita sociale di un territorio e della sua comunità. Ai giovani per testimoniare come lo sport possa essere un’alternativa a quelle vocazioni più distruttive di cui spesso sono vittime. Non cedere mai alla scelta più facile che ci offre la strada, ma combattere per superare noi stessi… e vincere le nostre sconfitte”.

Info: http://www.palestraostia.it/

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