Se con gli smartphone siamo ormai abilissimi, tanto da condividere lo storytelling della nostra vita in tempo reale, e conosciamo tutta la comodità della Rete, dal fare acquisti con un click al comunicare senza difficoltà e a costo zero da ogni angolo del mondo, non siamo però ancora così smaliziati da proteggere noi stessi (e i nostri dati personali) dalle insidie del mondo digitale. Un aiuto potrebbe arrivare dal libro “Web, social ed etica” (Edizioni Ets) a cura di Eugenia Romanelli, che mette in primo piano il tema della necessità, non più procrastinabile, di diffondere una cultura della riservatezza come strumento di difesa. [..]