“Dopo l’approvazione della legge sulle unioni civili in Parlamento e dopo l’emanazione dei decreti attuativi la politica non ha ormai più nulla da fare per affermare i diritti delle persone lgbt e per portare l’uguaglianza in questo Paese. La prossima tappa è senza dubbio l’approvazione del matrimonio ugualitario, ma per arrivarci abbiamo bisogno di una rivoluzione culturare”. Così Monica Cirinnà a margine della presentazione del libro di Eugenia Romanelli, ‘La donna senza nome’. “Abbiamo bisogno – continua – di tutti coloro che agiscono nel mondo della cultura, abbiamo bisogno di far capire alle persone che dove si integra e dove arriva l’uguaglianza non c’è più discriminazione”