Ingresso libero previo accreditamento tramite mail con nome+cognome a eugenia@eugeniaromanelli.it, entro le ore 19 del giorno 19 giugno

Mercoledi 20 giugno 2018, ore 9.00, presso la Nuova Aula dei Gruppi Parlamentari (via Campo Marzio 74, Roma), l’Istituto di Psicologia Forense, con la giornalista Eugenia Romanelli e i patrocini di AgcomTreccani, Università degli Studi di Roma La SapienzaFondazione Sapienza, organizza il convegno “Dove non arriva la privacy. Come creare una cultura della riservatezza”.

Se infatti il diritto alla privacy è definito come diritto soggettivo di costruire liberamente e difendere la propria sfera privata attraverso il riconoscimento del potere di controllare l’uso che gli altri fanno delle informazioni che riguardano il singolo individuo e, come tale, si pone in stretto collegamento con gli altri diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione, il diritto alla riservatezza, invece, è il diritto di un individuo di impedire che qualcuno venga a conoscenza di qualcosa che non vuole che si sappia. E’ un diritto che riguarda la persona, la sfera della sua intimità. In Italia esiste una regolamentazione legislativa solo riguardo al primo dei due diritti, e forse è arrivato il momento storico di adeguare il nostro Paese alla normativa europea del 2016, e magari superarla.

Relatori:

  • Ore 09.00. Armando Ceccarelli (Presidente Istituto di Psicologia Forense): saluti e ringraziamenti
  • Ore 09.30. Onorevole Federica Zanella (IX Commissione Telecomunicazioni): saluti istituzionali
  • Ore 10.00. Eugenia Romanelli (giornalista): “Introduzione al convegno: lo strapotere dei social media sulle nostre esistenze. Ritratto del socialholic
  • Ore 10.30. Augusta Iannini (Vice Presidente dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali): “Le novità introdotte dal Regolamento Europeo 2016/679
  • Ore 11.00. Adriana Mazzucchelli (psicoterapeuta, dottore di ricerca La Sapienza, perito e Consulente Tecnico d’Ufficio per il Tribunale di Tivoli): “Il male oscuro: quali sono i veri danni dell’uso improprio dei dati intimi. I social come catalizzatori degli effetti psicologici sulla vittima
  • Ore 11.30. Maria Chiara Parmiggiani (avvocato penalista, dottore di ricerca Università di Parma): “Cyberbullismo: verso la tutela della riservatezza
  • Ore 12.00. Ilaria Giannecchini (avvocato, dottore di ricerca Università di Firenze): “La normativa inglese sulla privacy”
  • Ore 12.30. Mario Morcellini (commissario AGCOM) e Davide Mula (funzionario AGCOM): “Le persone e la loro vita. Arginare gli eccessi della comunicazione e dei social
  • Ore 13.00 pausa pranzo
  • Ore 15.00. Elisabetta Stefanelli (giornalista, capo cultura all’Ansa): “La riabilitazione dei media: fondare un’etica della riservatezza senza tradire il diritto di cronaca
  • Ore 15.30. Riccardo Acciai (direttore del Dipartimento Libertà di manifestazione del pensiero e cyberbullismo dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali): “Libertà di manifestazione del pensiero e dignità della persona
  • Ore 16.00. Emiliano Cardenà (avvocato penalista): “Come l’Italia (non) norma il diritto alla riservatezza
  • Ore 16.30. Fernando Prodomo (magistrato, Presidente I° sez. Tribunale di Firenze): “La riservatezza nei procedimenti giudiziari
  • Ore 17.00. Marilena Mazzolini (psicologa, Gruppo Forense Ordine Psicologi del Lazio): “Riservatezza e campo psico-forense: case history
  • Ore 17.30. Vincenzo Vita (giornalista, ex parlamentare): “Il web tra regolamentazione e libertà: la politica come ri-mediazione
  • Ore 18.00. Carlo Solimene (Direttore della II Divisione del Servizio Polizia Postale): “Le conseguenze dell’uso anarchico e disregolato dei dati personali presenti in rete
  • Ore 18.30. Lazzaro Pappagallo (Segretario Associazione Stampa Romana): “Come creare una cultura della riservatezza

Moderatore: Eugenia Romanelli

Crediti formativi:
10 crediti per l’Ordine dei Giornalisti
8 crediti per l’Ordine degli Avvocati

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Si ringrazia lo Studio Legal Partner Avvocati – società cooperativa a r.l. tra avvocati per aver sponsorizzato l’evento

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