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Il 21 Dicembre 2016, presso la FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana, Corso Vittorio Emanuele II n. 389, Roma), Eugenia Romanelli aprirà un tavolo di lavoro sui nuovi linguaggi della comunicazione, del giornalismo e dell’informazione per aggiornare gli addetti ai lavori (giornalisti pubblicisti e professionisti: 7 crediti formativi) in particolare sull’intelligenza artificiale applicata al giornalismo. Pare definitivamente superata la stagione dell’ego-giornalista, e il mestiere di informare diventa percorso collettivo basato su nuove capacità, tutte a partire dall’ingegneria del web.

I conferenzieri:

  • Eugenia Romanelli, giornalista, blogger, docente universitaria, scrittrice (www.eugeniaromanelli.it)
  • Rory Cappelli, membro di ONA (Online News Association) e vice capo servizio a La Repubblica
  • Marco Magrini, per 24 anni inviato del Sole 24 Ore
  • Elisabetta Stefanelli, Capo Cultura di Ansa
  • Annarita Carbone, giornalista free lance e blogger

Programma e orari:

  • 9.00-10.00, Eugenia Romanelli, “Presentazione della giornata e introduzione alla tecnica dello Storytelling come frontiera del nuovo giornalismo digitale”
  • 10.00-12.00, Rory Cappelli, “La zona grigia del web: come recuperare contenuti non indicizzati per fare inchieste digitali”.
    Il web non è quello che appare. Dentro c’è davvero di tutto. Anche una storia e spesso LA storia. La ricerca del materiale – documenti, articoli, pubblicazioni, immagini, diagrammi, dati – e l’abilità nel trovarlo costituisce oggi quello che un tempo era il lavoro dell’intelligence che, attraverso l’impronta lasciata da persone ed eventi, raccontava a governi e organismi di vario genere e importanza il mondo. Sul web è possibile ricostruire la storia di un sito e trovarne le tracce, anche se sono state cancellate. e’ possibile risalire agli autori, o quanto meno all’anno e spesso anche al luogo di pubblicazione di una fotografia. E’ possibile tracciare la storia delle proprietà di un sito che spesso raccontano connessioni e rapporti “indicibili”. Sapendo come cercare si possono reperire dati di ogni tipo. E il web è anche e soprattutto il deep web, quella parte del www (world wide web) che non è indicizzato dai motori di ricerca, l’80 per cento di tutto ciò che si trova in rete.
  • 12.00-13.00, Marco Magrini, “Intelligenza artificiale applicata al giornalismo”.
    Grazie ai recenti progressi nel machine learning, ovvero negli algoritmi capaci di apprendere, l’intelligenza artificiale è entrata anche in redazione. Colossi editoriali come Fox, Cbs e Thomson Reuters hanno già sostituito alcuni giornalisti con un software capace di scrivere in pochi secondi un articolo basato su dati finanziari o sportivi. Nell’era di Big Data, dei network sociali e collaborativi, l’impatto dell’intelligenza artificiale sul giornalismo è destinato a crescere, espandersi e stupire. In attesa che un algoritmo vinca il Premio Pulitzer.
  • 14.00-15.00, Elisabetta Stefanelli, “Social Media Strategist al servizio della notizia”.
    Tra le figure professionali nate dai social media quella di cui parliamo oggi è lo Strategist. L’occasione è un post di Mashable, quindi riferito al mercato statunitense, in cui emerge come quasi l’80% delle imprese utilizza i social media. E i giornali digitali? Si può pensare che in un futuro prossimo anche il nostro mestiere necessiti di uno Strategist della notizia? Come? In che modo?
  • 15.00-17.00, Annarita Carbone, “Come convertire l’utente in rete con il blogging e il SEO”.
    I canali digitali sono entrati prepotentemente nella customer journey dell’utente, influenzandone ricerche di informazioni e sviluppo di opinioni: per un blogger, esattamente come per un’azienda o un brand, essere online, soprattutto sui social media, e saper comunicare efficacemente i propri valori, la propria reputation, i benefici per la persona, è assolutamente vitale: la capacità di scrivere contenuti performanti online rappresenta il cuore di ogni attività sul web, ed è fondamentale per generare conversioni. Analisi di casi pratici di web SEO e web copywriting che converte sui social media: heading, call-to-action, engagement, visual.