“Una quota di ansia può esserci di aiuto per tenerci vigili sui rischi che corriamo, per sollecitare un senso di colpa che promuova azioni di riparazione ai danni che stiamo provocando. La colpa, qui intesa secondo la prospettiva cognitivo-evoluzionista, come emozione morale e di autoconsapevolezza ci guida in questa direzione, partecipa a preservare un danno alle relazioni con gli altri e, in questo caso, alla nostra relazione con gli altri esseri viventi. Questo è possibile se recuperiamo il nostro posto all’interno della natura, per dirla con le parole di Carl Safina se assumiamo una prospettiva in cui gli esseri umani non sono la misura di tutte le cose, ma una specie tra le altre specie. In aggiunta, possiamo anche affermare che la comprensione dell’essere umano può risultare soltanto avvantaggiata dal riconoscimento del legame con il mondo naturale, con gli altri esseri viventi”. Sono le parole di una degli autori e delle autrici di questo volume, la psicoterapeuta e psicologa cognitivo-evoluzionista Giusy Mantione, autrice tra l’altro, del recente Il corpo della terra. La relazione negata (Castelvecchi 2020).

rewriters-copertina-05-2021 Anche la copertina racconta di questo amore per il pianeta: le parole intrecciate diventano una lettera alla Terra. A firmarla, lo street artist ivan, il più importante poeta di strada del mondo, che dona al Movimento Culturale ReWriters opere inedite realizzate appositamente e in esclusiva per il progetto, a sostegno del suo Manifesto: “Il tema della riscrittura fa parte della mia arte – spiega – e sono felice di sostenere l’operazione culturale in cui si è ingaggiato questo manipolo di autori e autrici”. Le sue opere, infatti, fanno parte della collezione della web art gallery di ReWriters, insieme a quelle degli street artist Sten Lex, presto di Lucamaleonte e di Alice Pasquini, oltre a Vauro, Fabio Magnasciutti, e a 10 artisti i cui scatti sono stati selezionati niente meno che da Letizia Battaglia.

Arte a parte, questo volume, uscito oggi e presentato ieri in 90 minuti di diretta streaming (riguardala qui) moderata dalla curatrice, la massima esperta mondiale di Geoetica, Silvia Peppoloni, Presidente della International Association for Promoting Geoethics, ricercatrice all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, con oltre 20 anni di esperienza nella ricerca multidisciplinare delle geoscienze, impegnata sugli aspetti educativi e di divulgazione delle scienze della Terra, vede riuniti grandi firme di donne e di uomini impegnati nell’operazione di riscrittura del rapporto dell’essere umano con il pianeta, con l’obiettivo di trasformare il nostro atteggiamento di predatori nel suo opposto valoriale: custodi della terra.

Un mag-book, così si chiama questa pubblicazione tematica mensile (appunto metà magazine e metà libro: abbonati qui), che si impegna a tessere una contro-narrazione del presente, uno storytelling creativo e costruttivo per orientare le nuove generazione nello sviluppo di buone, nuove pratiche, grazie ai contributi di vulcanologi, accademici, giornalisti, ambientalisti, fotografi, filosofi, psicologi, geologi, guide turistiche, divulgatori, influencer, scienziati. Parliamo di Luisella Battaglia, fondatrice e Presidente dell’Istituto Italiano di Bioetica, Giusy Mantione, psicoterapeuta cognitivo-evoluzionista, Franco Foresta Martin, divulgatore scientifico del Corriere della Sera, i Fridays For Future, movimento ambientalista, Stefania Schipani, ricercatrice e ufficio stampa dell’Istituto Nazionale di Statistica, Marco Buemi, agenzia Luz, Vanity Fair, L’Espresso, Dario Bevilacqua, funzionario del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, Angelo Antolino, fotografo di National Geographic Italia, Vera Risi, guida turistica nazionale e co-direttrice di ReWriters, Marcello Di Paola, filosofo ambientale alla Loyola University of Chicago JFRC, Guido Giordano, prof. di Vulcanologia all’Università RomaTre, già Presidente dell’Associazione Italiana di Vulcanologia, Meltea Keller, esperta di Cli-Fi, Giuseppe Di Capua, vulcanologo, Francesca Laganà, guida ambientale.

Una pubblicazione densa sia in termini emozionali che scientifici, un ottimo compromesso per parlare a tutt*, con un linguaggio divulgativo, senza però perdere spessore e profondità sul piano dell’informazione. “Un mag-book che, con le sue proposte e i suoi racconti – spiega Peppoloni – inaugura una nuova visione del modo di stare al mondo: responsabile, sostenibile, amorevole”.

“E attraverso la Terra e nella Terra – scrive Peppoloni – nelle emozioni che suscita e nei sentimenti che infonde, dentro le pieghe delle rocce, attraverso i suoni e i colori, in una storia o in un’immagine, ognuno ritrova l’autenticità della propria natura umana. Come Carl Sagan, che guardando la foto della Terra ripresa dallo spazio, emozionato e rassicurato da quel pallido punto azzurro perso nell’immensità siderale, con le sue parole ci trasmette ancora oggi un profondo senso di appartenenza e un sentito impegno alla responsabilità: ….Guardate ancora quel puntino. È qui. È casa. È noi!”.

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