Centoventi sculture giganti di mattoncini Lego, una vera e propria gioia per gli occhi. Per lo meno per gli appassionati delle più famose costruzioni giocattolo della storia dell’infanzia occidentale (europea, per l’esattezza, dato che l’azienda produttrice, fondata nel 1916, è danese). La mostra, inaugurata pochi giorni fa al Palazzo degli Esami di Roma, resterà aperta fino al 28 gennaio e promette sorprese ed emozioni, come la Batmobile in scala reale, o BatmanSuperman, Wonder Woman, Joker e Harley Quinn in 3D. L’artista, l’americano pluripremiato Nathan Sawaya, è oggi uno dei più importanti rappresentanti del pop contemporaneo ed è il primo ad aver trasposto i mattoncini Lego in opera d’arte. Già la personale The art of the brick, esposta in 75 città e 6 continenti, ha ispirato milioni di amanti dell’arte in tutto il mondo ed è stata definita dalla CNN come una delle 10 mostre da vedere in assoluto, ma adesso, con The art of the brick: DC Super Heroes, Sawaya torna a Roma con un elemento in più: dare dimensione umana al Supereroe. «Come Superman, ognuno di noi ha una sua storia. Questa collezione mette in mostra proprio gli elementi della vita di un supereroe, compresi quelli che ci trascinano nel pieno dell’avventura  – spiega Nathan Sawaya. Non vedevo l’ora di tornare a Roma dopo il calore ricevuto con The art of the brick».

Classe 1973, è ovviamente uno di quei bambini che hanno passato i primi anni di vita sdraiati per terra a costruire qualsiasi cosa dettasse l’immaginazione assemblando mattoncini Lego: «Da bambino passavo intere domeniche mattina sul pavimento a giocare con i Lego mentre guardavo i cartoni DC Super Friends. Pensavo che i personaggi delle mie città di mattoncini avessero dei super poteri tali da sconfiggere i nemici – che solitamente identificavo con le bambole di mia sorella. Per me, quindi, questa nuova mostra è un sogno che diventa realtà: è un onore aver potuto re-immaginare questi personaggi e le loro storie».

Pazza gioia dunque per adulti nostalgici, fanatici dell’arte contemporanea, fan della pop art e bambini: potranno tuffarsi in una spettacolare Gotham City di 2000 mq nel cuore della Capitale e sognare in libertà, tra ricordi e nuove suggestioni. «È la combinazione fortunata della fantasia e capacità dell’artista con un mondo alternativo, nel quale proprio con gli eroi del Bene e del Male abbiamo combattuto da piccoli e ci siamo allenati a combattere nella lotta della vita», dice il curatore italiano, Fabio Di Gioia.

Avvocato newyorkese, Sawaya ha debuttato dieci anni fa, e adesso i critici d’arte del globo sono ai suoi piedi: espone nei principali poli d’arte in tutto il mondo e nel 2015 le sue sculture erano in primo piano sul tappeto rosso degli Oscar e la sua statuetta di Lego nelle mani di Emma Stone, Oprah, Neil Patrick Harris e Meryl Streep. Vera chicca, per i maniaci dell’artista, la collaborazione con Lady Gaga nel video per l’album ARTPOP, dove compare l’opera Yellow.