La rassegna “Locarno a Roma”, nell’ambito  del  progetto  Il  cinema  attraverso  i  Grandi  Festival, non è solo un appuntamento di prestigio ma vera e propria orgia di piacere per cinofili e appassionati del grande schermo.

Giunta ormai alla 19° edizione, dal 5 all’8  settembre, per la prima volta all’interno  del CineVillage Parco Talenti, cuore verde del Terzo Municipio di Roma, la maratona cinematografica promette colpi di scena ed emozioni con farfalle. Stiamo parlando infatti di un programma che comprende i titoli più rappresentativi provenienti dalle diverse sezioni della 72° edizione del Locarno Film Festival. A cominciare dal Concorso Internazionale, dal quale arriva il  film  premiato  per  la  Miglior Regia, Les enfants d’Isadora dell’autore francese e ballerino Damien Manivel: tra cinema e danza, Manivel mette su schermo una storia che è allo stesso tempo un omaggio alla rivoluzionaria ballerina americana Isadora Duncan e una leggiadra coreografia filmata.

Sempre dal Concorso approdano in rassegna l’inglese Cat in the Wall delle registe Mina Mileva e Vesela Kazakova, storia vera di un gatto intrappolato in un muro che cambia le vite di migranti speranzosi, truffatori e brexiteers imborghesiti e A Girl Missing (Yokogao) del giapponese Kôji Fukadi che accarezza il tema del doppio attraverso un’intricata storia di vendetta e rapimenti.

Dalla sezione Cineasti del presente si affaccia nella Capitale Nafi’s Father  (Baamum Nafi), opera prima del senegalese Mamadou Dia, vincitore del Pardo d’oro Cineasti del presente e del Premio per la migliore opera prima: un drammatico conflitto familiare sull’integralismo religioso. Non perdete soprattutto il film della regista svizzero peruviana Klaudia Reynicke, Love Me Tender, sorprendente e coraggioso manifesto che dipinge con stile e umorismo un’antieroina alle prese con le proprie paure.

Un dramma sui gravi conflitti dell’Africa nera che spesso l’Occidente preferisce non vedere è Camille, vincitore del Premio del pubblico della sezione Piazza Grande, dell’autore francese Boris Lojkine, che ha la responsabilità di chiudere la rassegna. Una storia toccante su una fotoreporter giovane e idealista nella Repubblica Centrafricana per coprire l’imminente guerra civile.

In agenda assolutamente: il 5 settembre, alle ore 20:30, entra in scena anche la musica, con l’esibizione della Aureo Orchestra, trio composto da Marco Testoni, Sabrina Zunnui e Guido Benigni che si esibisce in un concerto dal titolo “Musiche e storie di cinema” nel quale saranno reinterpretate le colonne sonore di numerosi film.

Il programma  completo  della  manifestazione  è  disponibile  online  sul  sito  www.aneclazio.com mentre  per  tutti  gli  aggiornamenti  durante  la  rassegna,  è  possibile  consultare le pagine Facebook (Locarno  &  Venezia  a  Roma) e Instagram  (locarnoeveneziaaroma).

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