Martedi 2 luglio lasciatevi liberi: Andrea Motis è, a mio avviso, la stella nascente del nuovo jazz contemporaneo. E, diciamolo, che il polveroso mondo del jazz è restìo a aprire gli occhi sul futuro, aggrappato com’è alla certezza della sua illustre tradizione. Ma sbaglia.

Già con Emotional Dance, il suo primo disco da leader, Andrea Motis avrebbe dovuto metere tutti a tacere in ammirata estasi. Del resto il grande Quincy Jones l’aveva notata eccome, invitandola, ancora minorenne, sul palco del Barcelona Festival.

Altro che happy few, adesso la nostra diva è diventata una vera star e il suo nuovo disco Do Outro Lado Do Azul l’ha catapultata nella stratosfera. Credetemi, ascoltarla e guardarla sul palco è una passeggiata in paradiso.

Il concerto fa parte della manifestazione Summertime 2019, estate in musica della Fondazione Musica per Roma alla Casa del Jazz. Un suggestivo palcoscenico allestito nel parco di Villa Osio capace di ospitare un calendario da capogiro, soprattutto per gli appassionati del genere.

In collaborazione con I concerti del parco, ospita il top del jazz italiano e internazionale e non solo: “Una sorta di giro del mondo a ritmo di jazz, blues, soul, tango, swing, funky, acid jazz, musiche del mediterraneo, in compagnia di grandi musicisti e talenti che vanno a comporre un programma multidisciplinare ed eterogeneo di grande prestigio”, spiega l’organizzazione.

Non significa nulla se non ha swing, diceva Duke Ellington nel 1932, e questo è il motto della Casa del Jazz, situata nel cuore di Roma, luogo unico in Europa, in cui convergono attività concertistiche, culturali e didattiche, al fine di aumentare la diffusione e lo sviluppo di questa musica.

“La Casa del Jazz – spiega la direzione artistica – è aperta a tutti gli stili in cui si suddivide il genere, dal Dixieland all’avanguardia, e presta attenzione prevalentemente alla scena jazz italiana, di tutte le generazioni e di tutte le provenienze geografiche”.

In effetti, liberi da finalità commerciali, tutto è più semplice, in quanto a ricerca artistica. E più godibile. E di gran qualità. Dai must del jazz internazionale ai nuovi talenti, dalle varie italianità, ai vari continenti: “La nostra mission è incoraggiare e divulgare il jazz nostrano, di costituire un punto d’incontro di musicisti, produttori, critici, di attrarre e educare un pubblico di curiosi e di non addetti ai lavori”.

Info: https://www.auditorium.com/evento/andrea_motis-20732.html

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