The Grand House Magazine recensisce e segnala, si sa, luoghi, eventi, appuntamenti, esperienze fuori dai percorsi turistici classici e tradizionali. Ed eccoci a un’altra chicca, di quelle frequentate dai romani tramite passaparola. Siamo a Pietralata, quartiere ben lontano dai simboli magniloquenti della Caput Mundi.

Siamo in una zona a vocazione industriale, affacciata sul fiume Aniene, perfiferica ma molto di moda da qualche anno, a cominciare dai locali che hanno aperto, tutti all’insegna della creatività, dell’arte e del design, della cultura intesa come sfogo del pensiero divergente.

Re della zona è certamente Il Lanificio, ormai da anni protagonista indiscusso delle serate e delle notti radical e chic della capitale. Ma il Coropuna adesso gli tiene testa.

Primo ristorante Nikkei a Roma, deve il suo nome a un vulcano peruviano dormiente. Nikkei è quella cucina fusion, contemporanea e post-post moderna, che unisce Giappone e Sud America: parliamo di palato, ma anche di “setting visivo”, ossia immagine coordinata, colori, consistenze, stoviglie. Estetica del cibo.

Per cominciare, l’ambiente: l’impatto è da farfalle allo stomaco. A metterci le mani, nemmeno a dirlo, un team di scenografi, ma anche uno dei soci del locale, il designer Claudio Salvatore. Tutto è all’insegna di una atmosfera vintage fatta di modernariato di recupero. Tra piante tropicali, dominano il grigio del cemento, il metallo a finitura dorata e cromata, il blu pavone e l’oro azteco. E poi chandelier di cristallo a luce calda: gli abbinamenti d’arredo di elementi dissonanti crea un virtuoso cortocircuito estetico, e sembra di essere catapultati in un elegante deposito abbandonato ai piedi delle Ande, altro che Roma.

I soci, cinque in tutto, sono però chiari: a parlare per il locale sono i nostri piatti in menù. Giacomo Mancini, Fabio Colicchi, Mirco Benini, Claudio Salvatore, Gabriele Danzi hanno una voce sola: “Le nostre sono sequenza di sushi in cui il pesce si unisce a spezie e frutta, o ceviche con Kobe, lime, zenzero, avocado e pomodorini, e tiradito” (io vi suggersico la ceviche versione con capasanta, leche de monja, patata dolce, mais e coriandolo).

Super anche i cocktail del Tiki Bar, da sorseggiare all’aperitivo o durante i concerti live in notturna nella zona esterna, tutta in stile polinesiano Tiki, con sedute decisamente estive e marittime in vimini e ombrelloni sfrangiati, alla faccia dell’urban, per suggestioni da mari del Sud.

Coropuna, Via di Pietralata 149B, Roma
Tel. +39 327 73 85 881

info@coropuna.it

Continua a leggere su The Grand House Magazine.