Bisogna fermarsi un momento, eccheccavolo. Il livello dei commenti ai post di questo mio blog, come quello ad altri colleghi che maneggiano il complesso tema dell’omogenitorialità, è di una volgarità che rasenta l’imbarazzo. E per volgarità non intendo l’insulto, che si commenta da solo. Intendo il male peggiore, ossia l’inutile violenza di una banalità sorretta da colonne d’argilla, quelle del pettegolezzo, del pregiudizio e dell’ignoranza.

Si badi bene, non auspico l’omologazione del pensiero: tutti d’accordo. No. E nemmeno che non si palesino dubbi, divergenze, o persino conflitti. Per carità. Mi auguro però un dialogo rispettoso, quindi creativo. Basato sul comune desiderio di conoscenza e approfondimento, sul far luce su realtà ancora inesplorate, qualunque sia l’insieme di credenze sul tema. Per sviluppare valore, per evolvere. Tutti. Tutti insieme. Ognuno con le proprie idee, emozioni, storie, culture, lingue e linguaggi. Nell’ascolto reciproco.

Per fare questo occorre un campo da gioco, qualcosa su cui poggiare le proprie convinzioni per farle poi palleggiare con quelle degli altri. E il campo che propongo, secondo me l’unico possibile, è quello degli studi ad oggi esistenti. Concordo: sono pochi. La letteratura scientifica sull’omogenitorialità, per quanto articolata, è recentissima: 30 anni. In Italia, addirittura, esiste solamente unaricerca, e i nostri figli di coppie omogenitoriali sono al massimo adolescenti. E’ vero, è vero: tutto troppo poco per perimetrare una posizione ferma o definitiva.

Ma come tutto ciò che è dato, l’omogenitorialità e i suoi figli esiste ed è impossibile non prenderne atto. E allora, invece di ruttare opinioni ignoranti, pregiudiziali, basate su paura, odio, e ribrezzo, su emozioni private disordinate e confuse, proviamo a esprimerci basandoci su quanto ricercatori prima di noi hanno raccolto. Ecco perché, in fondo a questa pagina, troverete una bibliografia: mettetevi a studiare e risparmiate pensieri (e soprattutto parole) a caso. Studiamo, ascoltiamo, leggiamo, impariamo. E poi conversiamo. Liberi di avere opinioni contrarie o, come più spesso accade alle persone intelligenti, fluttuanti.

Nel frattempo, vi invito al convegno del 30 marzo finanziato dalla Regione Lazio organizzato dal Dipartimento di Psicologia dei Processi di Sviluppo e Socializzazione Sapienza Università di Roma (via dei Marsi 78, Aula III) in collaborazione con il II Municipio di Roma intitolato “E’ l’amore che crea una famiglia”, declinazione italiana del movimento internazionale Love makes a familiy: uno dei più importanti centri di studi italiano sull’omogenitorialità (in testa i professori Roberto Baiocco e Vittorio Lingiardi) sarà a vostra disposizione, me compresa, per rispondere a domande, dubbi, interrogativi e divulgare gli ultimi dati italiani non ancora pubblicati. Evento finale di un prezioso progetto che ha formato educatori, psicologi e assistenti sociali alla corretta interazione con i nuovi tipi di famiglie.

Nella giornata di lavoro (iscrizione obbligatoria sul sito suddetto) si parlerà della ricerca psicologica che ha messo in evidenza che ciò che è importante per il benessere dei bambini è la qualità dell’ambiente familiare che i genitori forniscono loro, indipendentemente dal fatto che essi siano conviventi, separati, risposati, single, o dello stesso sesso” (Aip, 2011). Verranno anche date informazioni sullo stato della ricerca internazionale e nazionale sulle famiglie omogenitoriali e sul benessere dei loro bambini, presentati modelli formativi e strumenti d’intervento per promuovere il benessere delle diverse forme di genitorialità, approfonditi i vissuti, le difficoltà e le esperienze positive dei genitori gay, lesbiche e bisessuali nelle relazioni quotidiane con i professionisti della salute mentale, con i contesti scolastici e istituzionali.

Tra i relatori, Roberto Baiocco (Ricercatore Universitario, Facoltà di Medicina e Psicologia della Sapienza Università di Roma), Anna Maria Speranza (Direttore della Scuola di Specializzazione in Psicologia Clinica, Facoltà di Medicina e Psicologia della Sapienza Università di Roma), Silvia Mazzoni (Professore Associato, Facoltà di Medicina e Psicologia della Sapienza Università di Roma), Guido Laj (Assessore alle Politiche Sociali del 2° Municipio), Cecilia D’Elia (Componente del Consiglio scientifico della riforma dello stato, Delegata alle pari opportunità della Regione Lazio), Eugenia Romanelli (intervengo su “Omogenitorialità: comunicare e informare”), Isabella Orfano (Assessorato al Patrimonio, Politiche UE, Comunicazione e Pari Opportunità di Roma Capitale), Andrea Rubera (Presidente Nuova Proposta, membro dell’Associazione Famiglie Arcobaleno). I dott. Alessandro Coraci, Lilybeth Fontanesi, Francesca Merelli, Maria R. Nappa e Federica Santamaria presenteranno infine i risultati del progetto.

E adesso tocca a voi mettervi a studiare:

American Academy of Child and Adolescent Psychiatry (2013), Children With Lesbian, Gay, Bisexual and Transgender Parents

American Psychiatric Association (2013), Position Statement on Issues Related to Homosexuality

American Psychoanalytic Association, (2002/2012), Position Statement on Parenting

American Psychological Association (2005), Lesbian & Gay Parenting, American Psychological Association, Washington, DC (disponibile cliccando qui e consultando il 20 gennaio 2015)

Associazione Italiana Psicologia (2011), L’ammissibilità dell’adozione di minori da parte di una singola persona

British Psychological Society (2012), Guidelines and Literature Review for Psychologists Working Therapeutically With Sexual and Gender Minority Clients

Consiglio Nazionale Ordine degli Psicologi (2014), Tutelare famiglie omogenitoriali senza pregiudizi ideologici

Hong Kong Psychological Society (2012), Position Paper for Psychologists Working With Lesbians, Gays, and Bisexual (LGB) Individuals

Perrin, E. C., Siegel, B. S., Committee on Psychosocial Aspects of Child and Family Health (2013). Promoting the Well-Being of Children Whose Parents Are Gay or Lesbian, in «Pediatrics», vol. 131, vol. 4, pp. 1374-1383

Psychological Society of South Africa (2013), Sexual and Gender Diversity Position Statement

UNICEF (2014), Eliminating Discrimination Against Children and Parents Based on Sexual Identification and or Gender Identity

META-ANALISI (sintesi complessiva dei risultati ottenuti dai singoli studi sull’omogenitorialità):

Biblarz, T. J., Stacey, J. (2010), How Does the Gender of Parents Matter?, in «Journal of Marriage and Family», vol. 72, pp. 3-22

Crowl, A. L., Ahn, S., & Baker, J. (2008), A Meta-Analysis of Developmental Outcomes for Children of Same-Sex and Heterosexual Parents, in «Journal of GLBT Family Studies», vol. 4, pp. 385-407

Fedewa, A. L., Black, W. W., Ahn, S. (2015), Children and Adolescents With Same-Gender Parents: A Meta-Analytic Approach in Assessing Outcomes, in «Journal of GLBT Family», vol. 11, n. 1, pp. 1-34

STUDI INTERNAZIONALI SUL BENESSERE DEI BAMBINI:

Bos, H. M. W., Gartrell, N. (2010), Adolescents of the USA National Longitudinal Lesbian Family Study: Can Family Characteristics Counteract the Negative Effects of Stigmatization?, in «Family Process», vol. 49, pp. 559-572

Bos, H. M. W., Goldberg, N., van Gelderen, L., Gartrell, N. (2012), Adolescents of the U.S. National Longitudinal Lesbian Family Study Male Role Models, Gender Role Traits, and Psychological Adjustment, in «Gender & Society», vol. 26, n. 4, pp. 603-638

Gartrell, N., Bos, H. M. W. (2010), US National Longitudinal Lesbian Family Study: Psychological Adjustment of 17-Year-Old Adolescents, in «Pediatrics», vol. 126, n. 1, pp. 28-36

Gartrell, N., Bos, H. M. W., Peyser, H., Deck, A., Rodas, C. (2012), Adolescents With Lesbian Mothers Describe Their Own Lives, in «Journal of Homosexuality», vol. 59, n. 9, pp. 1211-122

Goldberg, N. G., Bos, H. M. W., Gartrell, N. K. (2011), Substance Use by Adolescents of the USA National Longitudinal Lesbian Family Study, in «Journal of Health Psychology», vol. 16, n. 8, pp. 1231-1240

Golombok, S., Blake, L., Casey, P., Roman, G., Jadva, V. (2013), Children Born Through Reproductive Donation: A Longitudinal Study of Child Adjustment, in «Journal of Child Psychology and Psychiatry», vol. 54, pp. 653-660

van Gelderen, L., Bos, H. M. W., Gartrell, N., Hermanns, J., Perrin E. C. (2012), Quality of Life of Adolescents Raised From Birth by Lesbian Mothers: the US National Longitudinal Family Study, in «Journal of Developmental and Behavioral Pediatrics», vol. 33, n. 1, pp. 17-23

STUDI ITALIANI:

Baiocco, R., Santamaria, F., ioverno, S., Petracca, C., Biondi, P., Laghi, F., Mazzoni, S. (2013), Famiglie composte da genitori gay e lesbiche e famiglie composte da genitori eterosessuali: benessere dei bambini, impegno nella relazione e soddisfazione diadica, in «Infanzia e Adolescenza», vol. 12, n. 2, pp. 99-112

D’amore, S., Simonelli, A., Miscioscia, M. (2013), La qualità delle interazioni triadiche nelle famiglie lesbo-genitoriali: uno studio pilota con la procedura del Lausanne Trilogue Play, in «Infanzia e Adolescenza», vol. 12, n. 2, pp. 113-127

TESTI E ARTICOLI ITALIANI SULL’OMOGENITORIALITÀ

Lalli, C. (2009), Buoni genitori, il Saggiatore, Milano

Lingiardi, V. (2007/2012), Citizen gay. Affetti e diritti, il Saggiatore, Milano

Lingiardi, V. (2013), La famiglia inconcepibile, in «Infanzia e Adolescenza», vol. 12, n. 2, pp. 74-85

Lingiardi, V., Carone, N. (2013), Adozione e omogenitorialità: l’abbandono di Edipo?, in «Funzione gamma», vol. 30

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