In un momento buio come questo, in cui l’Associazione Pro Vita lancia una petizione grottesca contro la Disney scesa in campo per la prima volta, in modo prorompente, per difendere le famiglie arcobaleno e i loro bambini, da una crepa sembra entrare un raggio di sole: il 14 febbraio nelle sale italiane è uscito il film Mamma + mamma, coprodotto dalla Rai (distribuito da BiBi Film con il sostegno di Altri Sguardi, è stato presentato in anteprima al festival Alice nella città), sul desiderio di maternità di due donne innamorate e i tentativi di realizzarlo in Spagna con la procreazione assistita (trailer).
Forte e chiaro il messaggio di Monica Cirinnà, la senatrice dem simbolo delle unioni civili in Italia presente con orgoglio all’anteprima romana: “Che la più grande azienda culturale di questo Paese lanci il film a San Valentino è l’affermazione di un mònito: tutti gli amori sono uguali e degni di essere festeggiati. Quello che Salvini e Fontana cercano di affermare come modello è uno stereotipo anacronistico perfino per noi eterosessuali”.
La trama: Karole e Ali, interpretate da Linda Caridi e Maria Roveran, sono due giovani innamorate che sognano di avere in figlio con la procreazione assistita. Per raggiungere la clinica di Barcellona devono però trovare i soldi, e così trasformeranno il loro piccolo appartamento a Bari in un bed and breakfast. Tra incontri con insoliti turisti e la convivenza con l’ex fidanzato di Ali, Andrea, si dispiega una narrazione fresca e autoironica, molto godibile.
Storia vera e fiaba d’amore contemporanea e universale, il film e la sceneggiatura (scritta con Chiara Atalanta Ridolfi) sono capaci di far ridere e commuovere, come la scena del coming out della protagonista nel dialogo con il nonno Nicola tra gli ulivi di Guardialfiera in Molise. Bellissima soprattutto la figura di Andrea, solidale con la coppia e alla coppia legato da un legame forse indissolubile.