Non c’è niente da fare, l’isola d’Elba è perfetta per questa stagione, l’inizio della primavera. E si può anche non essere fanatici del mare, della montagna, della campagna, del trekking: basta desiderare un momento di riposo, di piacere, di bellezza, e l’isola risponde offrendo se stessa. Marzo, aprile e maggio sono in effetti i momenti dell’anno che più esaltano le caratteristiche di questo luogo così amato: profumi, suoni, panorami, atmosfere.

In particolare, il Festival del Camminare (Walking Festival: tuscanywalkingfestival.it), che comincia il 21 aprile e dura fino al 4 maggio, è un appuntamento ideale per rigenerarsi unendo alla ricerca del benessere fisico e mentale la scoperta di un territorio suggestivo e sorprendente. Si tratta di uno degli eventi promossi dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, come pure la Festa dei Parchi, dal 17 al 25 maggio. Quest’anno entrambe le iniziative avranno come filo conduttore i percorsi che conducono “Sui passi di Napoleone” per riscoprire la storia dell’isola attraverso le tracce ancora visibili dell’Imperatore, che duecento anni fa trascorse qui il suo soggiorno forzato dopo il Trattato di Fontainebleu.

Le guide promettono ogni tipo di percorso, da quello elementare, adatto anche a bambini piccoli, fino ai trekking per appassionati. “Luoghi come il bosco di S. Martino a Portoferraio, vicino alla Villa di Napoleone – spiega una guida – o il Santuario della Madonna del Monte di Marciana, i sentieri degli odori dell’Orto dei Semplici, l’Eremo di S. Caterina di Rio nell’Elba, l’ambiente naturale dell’isola di Pianosa, le miniere di Rio Marina e di Capoliveri, sono unici in tutto il mondo, e questa è la stagione in cui danno il meglio di sé”.

Nel giorno di Pasqua dell’Angelo si camminerà nel versante orientale dell’isola con un’escursione che condurrà all’Eremo di S. Caterina, sul Monte Serra, (Rio nell’Elba), dove si potrà visitare anche l’Orto botanico con la sua varietà di pianti e frutti tipici dell’Elba e dove si potrà partecipare alla Sagra della Sportella. Lo stesso giorno, ma a Marciana, si può percorrere la Via Crucis e raggiungere il Santuario della Madonna del Monte dove Napoleone incontrò Maria Waleska.

Chi invece preferisce trovare la bellezza nell’arte umana, piuttosto che nella natura, prenoti subito il suo viaggio perché giovedì 12 marzo inaugura, solo per pochi giorni, la collettiva di pittura “Contaminazioni Femminili”. In onore del mese della donna, infatti, la Sala espositiva Telemaco Signorini a Portoferraio ospiterà le artiste Annalisa Marsella, Belinda Biancotti, Chiara Rampini e Daniela Traverso, che si contaminano con l’uso di varie tecniche, pitture ed espressioni artistiche. “Una curiosità – spiega la curatrice: la locandina ritrae delle mani che si intrecciano, e sono le vere mani delle artiste che si contaminano tra di loro con rispetto e amore per la loro arte”.

Non solo: il sabato 14 marzo, al Teatro dei Vigilanti di Portoferraio, va in scena “Dal profondo del cuore” con le coreografie di Roberto Sartori, Christian Fara, Paolo Arcangeli. Ispirati dai capolavori di Gian Lorenzo Bernini, Antonio Canova e dal contemporaneo Enrico Ferrarini, gli artisti scelgono la danza per liberare lo spirito che la scultura ha imprigionato. “Certi che nel profondo delle opere giaccia un cuore pulsante – spiegano – ci serviamo della danza per far esprimere quello spirito imprigionato. Ma il cuore, se non viene alimentato dallo spirito dell’amore, si inaridisce: così i prigionieri, pur concedendosi qualche attimo di emozione, tendono comunque a tornare al loro stato originario. Il loro cuore, dopo così tanto tempo, è divenuto di marmo e non può esistere”.

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