Angistri (o Agistri) è una minuscola isola greca nel Golfo di Sardonico. Ben lontana dai percorsi di massa, e, anzi, per lo più semi-sconosciuta, è frequentata rigorosamente da greci o dall’intellighenzia europea che, solo su segretissimi passa-parola, si scambia informazioni e indirizzi. Conta meno di mille abitanti ed è decisamente uno dei pochi paradiso della privacy rimasti nel Mediterraneo. Non solo: essendo semi-ricoperta di vegetazione (i greci la chiamano “l’isola dei pini” per le estese foreste di conifere che giungono fino all’acqua), ha un chè di selvaggio, e gli appassionati di mare, oltre a trovare scogli panoramici, potranno godersi ben dieci curatissime spiagge da sogno. Molto suggestiva la vista di chiesette e cappelle che, nel loro luminoso biancore, spuntano qua e là nel verde della vegetazione. Ottobre e marzo sono in assoluto i mesi che più permettono di ammirare questo luogo incontaminato e quasi fatato proprio per i colori della natura e del mare, verde smeraldo.

Il porto più importante dell’isola è Skala, dove attraccano i traghetti dal Pireo (dista meno di un’ora, sia col collegamento pubblico sia col water taxy), e lì è facile, anche senza aver prenotato, trovare alloggio al volo, fare un poco di shopping o mangiare qualche specialità in una taverna. A Mylos e Megalohori, a ovest di Skala, attraccano invece i i caicchi che collegano l’isola con Egina, ben più grande e cuore amministrativo di Angistri. Infine ci sono due piccoli villaggi, Limenaria e Metochi, raggiungibili solo a piedi, e lì regna davvero la pace assoluta.

Le spiagge possono tranquillamente contendersi il primato con quelle di tutto il mondo. Anzi, hanno una specificità che le rende uniche: la tranquillità.

La prima, Chalikiada, si trova a tre chilometri a sud-est di Megalochori, nella zona del villaggio di Limenaria, e si raggiunge dall’insediamento di Skliri, dopo aver attraversato una bellissima pineta e una rupe: piccola piccola, è fatta di ghiaia fine ed è perfetta per avere un po’ di privacy e fare nudismo.

La seconda spiaggia è Dragonera, sempre sulla costa occidentale di Agisti, esattamente a metà strada tra Megalohori e Limenaria. Del tutto incontaminata, offre lettini e ombrelloni di bamboo e una deliziosa taverna tipica. Lunga quasi duecento metri, si raggiunge in autobus, ma comunque bisogna fare una passeggiata per arrivarci: si troveranno colori cangianti e una gran tranquillità nonostante il campeggio relativamente vicino.

La terza è Skala, una delle spiagge più popolari di Agistri, ottima per bambini e famiglie grazie al fondale basso, al litorale sabbioso e spazioso e alla vicinanza col paesino di Skala, pieno di tutti i comfort e servizi compresi hotel, bar, taverne e pub. Dalla spiaggia inoltre si possono raggiungere con una breve passeggiata la chiesa di Agioi Anargyri o l’area turistica di Skliri.

La quarta è Xekofti, nel paese di Megalochori: incontaminata, pittoresca e mai affollata, è una delle più belle dell’isola anche grazie ai bassi fondali perfetti per lo snorkeling.

La quinta è Skliri, vicina a Metochi: tutta rocciosa e in pendenza, è l’ideale per gli avventurieri. Si raggiunge prendendo una strada a sinistra dalla via principale che va verso la città di Skala tra romantiche casette, hotel dall’architettura tipica (che si vede soprattutto a Skala).

La sesta è Megalochori, nell’omonimo paese, una delle poche completamente sabbiosa. Nonostante sia la principale spiaggia dell’isola e conti vari alberghi, bar, caffè, ouzerie e ristoranti, è solitaria e tranquilla, forse perché Agistri è sempre molto silenziosa, ma anche perché il litorale è assai lungo e spazioso. Lì intorno si possono fare due passi tra pittoreschi appartamenti in pietra, villette bianche con tegole in argilla e bei giardini ed un Centro Culturale con una mostra di reperti archeologici.

Al settimo posto Aponissos, sulla costa occidentale dell’isola. Per raggiungerla si deve seguire la strada per Limenaria e, quando si incontrano i laghi salati, va cercato il sentiero tra le rocce. E’ un luogo di incredibile bellezza, circondato dalla natura e bagnata da un meraviglioso mare turchese, cristallino e trasparente. La taverna sulla riva è piccola e intima e offre un panorama davvero mozzafiato.

L’ottava, Mariza, si trova proprio dietro la stupenda chiesa di Limenaria, con la sua cupola d’oro: romantica caletta rocciosa, è selvaggia, piena di fauna locale e con profondi fondali marini per le immersioni. Da lì si godono tramonti indimenticabili e a ottobre si organizzano grigliate collettive. Ottima occasione anche per fare acuisti alle taverne lì intorno: olio, origano, capperi, fichi, limoni, albicocche ed altre spezie coltivate in loco.

Le ultime due sono Magiza e Bariamo: la prima, a nord del lago di Aponissos e raggiungibile in circa 10 minuti a piedi tramite un bel sentiero che parte dal cimitero di Aghios Nikolaos, è solitaria e poco frequentata, mentre la seconda, non raggiungibile in autobus, è un vero paradiso perduto, a partire dal percorso molto suggestivo per raggiungerla (un quarto d’ora circa), immerso in un rigoglioso groviglio di alberi. Non resta che partire.

Leggi su ansa.it