Quando jazz e vino si incontrano la magia è molto probabile e quando questo avviene in un angolo delizioso della città eterna, a due passi dal set felliniano di La Dolce Vita (Fontana di Trevi) la serata si prospetta di probabile impatto emotivo. “A Jazz Taste” – è il titolo della serata – è una sorta di cena-concerto che, lo prometto, non vi tradirà: martedì 11 febbraio a partire dalle 20.30, presso l’Enosteria Capo le Case (nato dalle fondamenta di un antico spaccio di alimentari dei primi del ‘900), assisterete ad un concerto sofisticato di una songwriter che amo moltissimo, Federica Baioni.

Letteralmente “in vetrina”, nel delizioso bistrot capitolino, Baioni e il suo quartetto jazz con Fabrizio Boffi al piano, Stefano Napoli al contrabbasso e Dario Esposito alla batteria, presenterà un repertorio di brani jazz della tradizione d’oltreoceano: swing, sonorità bossa nova e contaminazioni latin, ma anche un nugolo di brani originali e non solo dedicati al teatro canzone che strizzano l’occhio al musical d’annata.

Il Gelso e Il Moro saranno co-protagonisti: rispettivamente vino bianco verdicchio delle Colline di Jesi e rosso San Giovese per metà e Montepulciano per l’altra provenienti dalla cantina La Corte del Gusto sono il vanto del brand giovane e accattivante sul lato enologico di origine marchigiana doc. E poi l’olio toscano dell’azienda Il Merlo.

Per saperne di più, Federica Baioni non è solo una eccellente cantautrice e interprete in diversi contesti che vanno dalla musica d’autore al jazz, ma anche una giornalista professionista e una volontaria sul campo che da anni unisce la musica e l’attività di reporter. Ha all’attivo un disco pubblicato nel 2011 per la 103 Edizioni Muiscali: La vetrina delle vanità, denuncia a suon di jazz-folk ai social network intesi come vetrina di fanatismi e effimere vanità. E poi i due singoli: Rumba per noi e Oltre Frontiera affrontano il delicato tema dell’immigrazione con un video animato in stop motion. “In lavorazione il secondo album che avrà una scaletta di brani in repertorio dedicati a temi di attualità, sociale e non solo”, ci dice Baioni.

“Dopo una gavetta nei network delle tv regionali – racconta – e una lunga esperienza giornalistica che mi vede tuttora impegnata in diversi contesti, dal sociale alla politica in ambito istituzionale italiano ed estero (trasferte al Parlamento Europeo, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Bielorussia e Medio Oriente), non ho mai smesso di scrivere. La mia moleskine è divisa a metà tra time code di interviste da un lato e spartiti musicali e testi di canzoni dall’altro, è piena di note e parole che raccontano e narrano storie nate da avvenimenti di cronaca quotidiana spesso trattati in ambito professionale. Un brano del mio disco Grido di pace dedicato alla pace in Medio Oriente l’hoo scritto nella metropolitana di Istanbul in Turchia durante una trasferta”.

Info: www.federicabaioni.it

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