Difficile inventare cose nuove per 14 anni di seguito, eppure il Gay Village ci riesce. Per 13 edizioni, ogni anno, nel Parco del Ninfeo, nel cuore dell’Eur – quartiere razionale e di architettura marcatamente fascista, la capitale ha ospitato la stessa manifestazione che però, per 13 volte, ha raccontato in modo diverso il mondo gay, lesbico, bisex, trans, queer, intersex. Cosa ci si aspetta per quest’estate numero 14, dunque? Partecipare per credere, anche se qualche suggestione, in anteprima, si può darla.

Già l’inaugurazione dice tutto, coi microfoni aperti della direttrice artistica Vladimir Luxuria, della madrina Simona Ventura, e del Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. Sarà un primo assaggio della più lunga maratona LGBTQI dello Stivale, tra il light design (davvero spettacolare) dell’artista Mauro Marani, le video proiezioni, la tecnologia interattiva, e la multifunzionalità dello spazio intrattenitivo. Il “Gay Village Farm” dove “Tutto ha un altro sapore” (questo il claim della stagione 2015) in effetti quest’anno sembra avere un’aura oracolare, vuoi per la legge sui diritti LGBTQI in discussione in Parlamento, vuoi per quell’ “Onda Pride” dello “Stesso Sì” che sta coinvolgendo con numeri impressionanti la società civile (omo e etero) in tutta Italia, unita sotto uno stesso ombrello, quello dell’evoluzione politica e culturale della nostra società.

Musica, concerti, spettacoli, cabaret, teatro, enogastronomia, djs set, arte contemporanea e discoteca faranno breccia in (si stima) oltre 300 mila persone (cifre 2014), visto che, da 14 anni, il pubblico cresce sempre. E certo, perché la comunità LGBTQI del Gay Village è aperta e etero-friendly: tutti possono divertirti, anche “maschi alfa, fag hag (le amiche etero dei gay, ndt), semplici curiosi e incerti”, dicono scherzando gli organizzatori.

Tra le novità di quest’anno, il “Kitsch&Show” del venerdi (“far digerire i diritti civili attraverso un favoloso banchetto di nozze gay articolato in tredici puntate”): in un set di cucina in stile televisivo, verranno premiati i concorrenti agli showcooking. “Si partirà il 19 giugno con lo scambio delle promesse da parte di tre coppie, gay, lesbiche ed eterosessuali – spiega l’addetto stampa Carla Fabi – e con lo spettacolo inaugurale di Marisa Laurito. Benedetta Parodi concluderà invece il ciclo l’11 settembre, esaminando il banchetto finale insieme a Stephan&Kyle, la coppia di performer resi celebri dalla proposta matrimoniale fatta ad Italians Got Talent”.

Niente male anche il Gay Village Academy, vero e proprio talent show che si rifà all’idea del Village come vivaio di talenti, con tanto di prove, spettacoli ed eliminazioni per consacrare i nuovi volti della canzone, della danza e dello spettacolo LGBTQI. Luxuria invece intervisterà un bel po’ di personaggi noti sul dibattito diritti civili in corso nel nostro paese: Piero Chiambretti (27 giugno), Bianca Berlinguer (3 luglio), Teresa De Sio (10 luglio), il Presidente del Coni Giovanni Malagò (23 luglio), etc.

Il calendario per gli show, gli eventi, le presentazioni di libri, i dibattiti, le performance, gli spettacoli e i djs set sono sul sito www.gayvillage.it, ma non si può non segnalare, in particolare, la data di Siusy Blady con “Il Divino Femminile” (in anteprima nazionale il 6 agosto), così come, per la parte cinema e web series, il mitico “Gender Docufilm Festival” a cura di Giona Nazzaro, l’unico cinema all’aperto che racconta le identità di genere nelle sue multicolorate forme.

Il fitness, dal canto suo, offre un’area con le ultime tendenze indoor come Crossfit, Zumba, Autodifesa e G.A.G., mentre la disco lascerà senza fiato con ben tre palchi tra quello vintage con globi specchiati e proiettori multi raggio anni ’70 (Sala Hit), quello Pop e quello House, col fantascientifico poliedro sferico composto da led gestiti da un controler in regia, entro cui è inserita la consolle sospesa sulla pista.

Sul sito date e ospiti in consolle, in una vera orgia di artisti del mix, nazionali e internazionali. Super ospiti dell’housefloor invece, saranno Marco Da Silva, Pagano, Chriss Bekker, Noor Q, Sylvin Wood, The Cube Guys, Ben Manson, David Penn, Wally Lopez, Isaac Escalante, Javier Medina, Siwell, Roby Ronkini, Lady Lago, Binomio, Groovebox, Daniele D’Alessandro, Sisko, Glass Coffee, Alyson Calagna, Max Scoppetta, Luca Cassani, The Freemasons, Eddie Cumana, Georgia Lee, D-Formation, Claudio Fabrianesi, etc.

Socializzate: https://www.facebook.com/UfficioStampaGayVillage

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