Tutto ciò che puoi immaginare è reale, firmato Pablo Picasso: è la prima frase che i bambini leggeranno, non appena avranno aperto questo libro, davvero degno di attenzione. Un fresco di stampa, uscito a maggio 2021, per Salani Editore, da vantare nella libreria dei propri figli, se hanno tra i 3 e i 10 anni: Famiglie favolose, di Francesco Maddaloni e Guido Radaelli.

Un caso editoriale, nato da un crowdfounding, che spiega ai più piccoli che cosa sia l’amore attraverso le storie (vere!) di sette famiglie di animali non convenzionali. Un modo per raccontare non solo che le famiglie non sono tutte uguali e che tutte sono tali solo se e quando c’è affetto, rispetto, generosità e cooperazione, ma anche (e soprattutto) uno strumento che aiuta i genitori, le maestre, i maestri, la comunità di educatori, a indicare la via per vivere un’esistenza libera, aperta, flexy e fluida, basata su relazioni inclusive e pacifiche, in nome di amicizia e solidarietà.

Le fantasmagoriche illustrazioni coloratissime di artisti come Charles Bailey, Herijita, Patricia Pedro Afonso, Alice Piaggio, Mateo Rivano, Daniela Tieni e Rosi Tooth inteneriscono la lettura, che diventa vivida, allegra, gioiosa e divertente. La prima pagina, dopo l’incipit di Picasso, è dedicata ai genitori:

Trasformare le persone in alberi

Cari genitori, di domande noi ve ne auguriamo molte. Le risposte giuste saranno le vostre. Se avete un dubbio, chiedete agli alberi: “Quando cammini in un bosco, e ti guardi attorno, vedi una moltitudine di alberi. Alcuni di essi sono piegati, altri sono dritti, altri ancora sono sempreverdi, e chissà cos’altro. E tu guardi l’albero e gli consenti di essere così. Capisci perchè è fatto in quella maniera. Intuisci che non ha ricevuto abbastanza luce, e così si è piegato in un certo modo. E non ne fai un dramma. Glielo consenti. E lo apprezzi. Ma appena ti avvicini alle persone, cambi prospettiva. E passi il tuo tempo a dire ‘sei troppo così’ o ‘io sono troppo così’. Entra in gioco un pensiero giudicante. E così io mi sforzo di trasformare le persone in alberi. Che significa apprezzarle per quello che sono” (Ram Dass, eminente psicologo di Harvard e pioniere degli studi psichedelici).

La raccolta di favole è decisamente postmoderne e riesce a rappresentare la realtà attuale dei diversi tipi di famiglie, anche quelle che poi si separano, o quelle che si riformano diversamente, raccontano con estrema naturalezza le relazioni umane, la libertà di scelta, il diritto alla felicità, il rispetto delle differenze, il valore dell’autenticità. Gli animali come protagonisti, e il fatto che si tratti di storie reali, sono due ingredienti che aiutano ad evitare moralismi, infingimenti e ipocrisie per lasciare spazio alla verità delle cose, per come esse semplicemente accadono.

Bravissimi Francesco Maddaloni, giornalista e autore televisivo (tra l’altro autore per la docu-serie di LaEffe Love me gender), e Guido Radaelli, esperto di comunicazione, a cui la pedagogista Maria Luisa Iavarone, ordinaria di Pedagogia sperimentale all’università di Napoli, dedica una prefazione di spessore:

Il libro richiama l’iconografia di Fedro e Esopo, quella funzione educativa della favola in cui i personaggi, in genere animali appunto, indicavano un percorso, ci spingevano a riflettere sui nostri e altrui comportamenti“, dice la professoressa. “L’utilità della narrazione, nell’infanzia, è di sollecitare immaginazione, fantasie, sentimenti, ma anche un pensiero morale. Utilissima e importante soprattutto oggi, in cui ai nostri webnativi, mancano le narrazioni di senso“.

Un libro capace di allargare gli orizzonti dell’immaginario, non solo dei nostri figli ma anche di nostri stessi, vista la potenza evocativa non banale e una certa suggestione emotiva, garantendo il diritto alla comprensione del mondo e delle cose che nel mondo accadono. “Vi assicuro – continua Iavarone – che sarà una bellissima esperienza di relazione tra voi e i vostri figli, ma soprattutto l’occasione per cimentarvi in un dialogo intimo, profondo, non convenzionale, un atto di pura libertà educativa e di responsabilità affettiva, per voi stessi e per i vostri bambini“.

E allora, via con la cagnolina Mirtilla che adotta una pecorella australiana, con Carlos e Fernando, due papà fenicotteri, con la delfina rosa per la sua malformazione, e altre cinque storie tanto incredibili quanto ovvie: perchè l’amore rende tutto meravigliosamente prossimo, affine e parente.

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