Domenica 27 ottobre – ore 18.00: scrivetelo in stampatello sulla vostra agenda. L’Enoteca Letteraria ospita una nuova performance del format artistico Fabrica, diretto da Francesca Caprioli.

Punto primo. Siamo in una location tutt’altro che scontata: “Dicono che con la cultura non si mangi – sottolinenano all’Enoteca Letteraria – qui con la cultura di certo si beve”. Il locale è gestito da Tonino Puccica che spiega: “Qui è casa, è alta eleganza poetica, è amore per la cultura e per l’arte, è famiglia, è amicizia profonda e grande affetto”. Un luogo dove è possibile toccare libri d’epoca e incontrare artisti emergenti di grande spessore: teatro, musica, performance, cinema.

“Abbiamo voluto fortemente la nuova performance di Fabrica – spiega Puccica – perchè ogni volta Francesca Caprioli riesce a stupirci per la profondità del messaggio, l’originalità della scena, l’impatto emotivo, l’innovazione del linguaggio artistico, che riesce a dialogare in grande scioltezza con la contemporaneità, pur affondando le sue radici nel terreno morbido del passato”.

Ed eccoci al punto: “Il futuro prima di noi“, in scena solo il 27, racconta di come vedevano il futuro prima i nostri antenati di 2000, 1000, 100 anni fa. Ci chiede: cosa ci succederà domani? Si tratta di una riflessione autunnale sull’umanità e sul suo eterno concentrarsi sull’ampia durata della sua specie, sul suo continuo desiderio ed ostinata urgenza di tramandarsi per dare un senso, da qualche millennio, a tutto questo, fino a porsi di nuovo la domanda base: come saranno gli esseri umani dopo di noi?.

Fabrica, musica e letteratura riparte da qui, e apre una nuova stagione con la promessa di portare avanti la ricerca e la sperimentazione dei suoi linguaggi misti, ogni volta un goal di sala. Tra testi di classici fino a storici romanzi degli anni Ottanta del secolo scorso, tra melodie futuristiche e canzoni profetiche, il pubblico potrà immergersi nei talenti di Valentina Tramacere vocals, Bruno Corazza vocals, Emiliano Begni piano e direzione musicale, Livia Saccucci, Marco Paparella letture, e soprattutto di Francesca Caprioli, che firma una direzione artistica con coraggioso impeto creativo.

“Fabrica – spiega Caprioli – è la voglia di raccontare, attraverso costruzioni narrative diverse, tra musica e letteratura, la bellezza: la bellezza dei testi, dei grandi classici della letteratura; della musica, tutta, folk, jazz, pop, colta. È l’urgenza di dire, la necessità del ricercare la sconfinata meraviglia della parola e di quella sconosciuta forma del divino che è la musica. Fabrica è un format in cui lo sviluppo di un tema avviene fluttuante prendendo in prestito una etimologia, la radice di una parola, la suggestione di un pensiero per disegnare un percorso di musica e letteratura in costruzione”.

Info e prenotazione: info@enolibreria.it

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