I momenti di crisi sono crateri silenti che preparano esplosioni capaci di ristrutturare e rigenerare l’ordine delle cose in modo virtuoso, trasformandone gli aspetti deteriori: lo insegna la storia dell’umanità, e ce lo raccontano le nostre singole vite. Ed ecco che, proprio adesso, in un’Italia in apnea, una donna, da sola, mette al mondo una nuova casa editrice, un progetto culturale e creativo che, guarda un po’, mette radici nel pantano attuale dell’educazione e della formazione, con l’obiettivo, da quel pantano, di sviluppare un fiore purissimo, esattamente come fiorisce il fiore di loto, il più puro.

Lei è Cristina Zannoner, e la sua creatura ha l’accento e si chiama “Librì”. Pedagogista illuminata, bella donna, è cresciuta con l’idea che la migliore educazione sia quella che si prende cura di tutte le dimensioni della persona umana, “un’educazione consapevole e libera che ci metta di fronte a tutte le esperienze importanti della vita”, dice. Quando arrivò in Giunti Editore, più di 20 anni fa, inventò il primo progetto italiano di editoria rivolta all’educazione. Sono note le sue iniziative con enti pubblici, ministeri, regioni, Comuni, associazioni che hanno promosso e divulgato progetti educativi di forte impatto sociale: sicurezza stradale, emergenze sanitarie, ambiente, agricoltura, salute, e molti altri, arrivati ai ragazzi in forma gratuita e dentro precisi format di intervento educativo: “Abbiamo voluto creare – spiega – una coscienza autonoma su alcune problematiche da cui troppo spesso i bambini e i ragazzi venivano esclusi”. Certamente una donna che è stata capace di orientare e influenzare i comportamenti e i pensieri di un’intera generazione.

Ed ecco che oggi si lancia con una nuova sfida, quella di coniugare libri e libertà. Libertà di pensiero, di azione, di scrittura, di gioco, di educazione. “Voglio pensare a un’educazione integrata che tenga in contatto i ragazzi con il mondo in cui vivono, con il loro ambiente, con il loro pianeta. Ed è molto importante l’interconnessione dei saperi, perché la vita richiede proprio lo sviluppo di ogni forma di intelligenza, spaziando in tutti i possibili argomenti che ci riguardano fin da piccoli, e che poi creano la coscienza delle cose e ci consentono di sviluppare un pensiero libero e indipendente”.

L’accento irriverente e giocoso di Librì Progetti Educativi conta anche su un solido e ormai esperto gruppo di comunicatori e sull’esperienza di campagne di grande respiro nazionale: anche in collaborazione con aziende private sensibili a questi temi, nuove campagne raggiungeranno milioni di bambini e ne faranno partecipare, già quest’anno, oltre 50 mila ai vari concorsi in cantiere volti a sviluppare l’espressione creativa e a favorire il divertimento, oltre a insegnare una sana competizione per vincere totem intelligenti della contemporaneità, come computer, lim, biblioteche scolastiche, etc. “Librì sarà un’officina dedicata alla pet-care, alla sostenibilità ambientale, ai comportamenti da acquisire in caso di pericoli e disastri, fino alla educazione stradale e a quella finanziaria. Ma anche alla promozione della gentilezza in ogni gesto umano, con una specie di urgenza primaria al bene del pianeta e delle nostre società”.

Giunti continuerà ad affiancare Zannoner distribuendo le sue campagne attraverso Giunti Scuola e non solo, ma nel frattempo sempre più aziende private si stanno legando a Librì condividendone la mission e i valori, e supportandone l’attività per permettere all’educazione del futuro di entrare nelle scuole integrandosi ai programmi scolastici: “Vogliamo fornire materiali innovativi e interattivi sia ai bambini che agli insegnanti – conclude Zannoner – che con grazia e mestiere potranno responsabilizzare le nuove generazioni sul destino dell’umanità e del pianeta”.

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