In occasione della presentazione del romanzo “Mia” (Castelvecchi), la giornalista e scrittrice Eugenia Romanelli lancia il suo appello-denuncia al ministro dell’Interno Matteo Salvini. “Il mio è un thriller ambientato nelle famiglie contemporaneee – premette -. Racconta di gestazione per altri, coppie omogenitoriali, famiglie monogenitoriali”.
E’ nell’eleganza del non detto, che trasforma il racconto di una storia apparentemente brutale in qualcosa di completamente diverso, il fascino di questa nuova prova narrativa di Eugenia Romanelli, scrittrice che riesce sempre a mantenere un equilibrio unico tra la freddezza algida, aulica, dell’arte e l’emotività spinta fino al limite della perversione. Nel mezzo, in questo libro, c’è la raggiunta maturità di un’autrice che questa…