Glamda: a Roma una festa di creativi

Ott 16th, 2015 Articoli

Sabato 17 ottobre, al celebre Lanificio 159 di Roma, location underground e crossover, va in scena l’opening party di Glamda, marchio doc che sostiene e promuove i giovani creativi internazionali. Per l’occasione, niente meno che il progetto Fatuus: tre artisti che spaziano dalla fotografia al teatro, dalla video arte alla produzione musicale (Teatri Tra i Binari/Va Kuum/Gianni). Inutile dire che si respira aria di Art-on,…

‘Lei disse sì’ arriva in Parlamento e fa commuovere Cirinnà, Vendola e Scalfarotto

Ott 7th, 2015 Articoli

“Nozze in Svezia, e adesso? Figli in arrivo?”; “E’ probabile e lo speriamo”, rispondono Ingrid e Lorenza, cui auguro di diventare presto una famiglia, questa volta riconosciuta in Italia. Martedi 29 settembre, dopo un anno di proiezioni in tutta Italia e in Europa, dopo i premi del Biografilm Festival di Bologna e del Gender film festival di Roma, il docufilm “Lei disse sì” della brava…

Transgender: il cattivo esempio del Freud’s Bar

Set 30th, 2015 Articoli

Venerdi 25 settembre, dopo la pausa estiva, alla libreria Assaggi di Roma, proprio a due passi dalla Facoltà di Medicina e Psicologia de La Sapienza, e nel cuore del più bohémien dei quartieri della città, è tornato in scena il Freud’s Bar coi suoi appuntamenti mensili (per il programma prossimi mesi, leggi qui) nei quali, ormai da due anni, la Società Psicoanalitica Italiana (la più…

Howtan Re all’Expo: piccoli pezzi di un mondo nuovo

Set 28th, 2015 Articoli

Il mondo ha la possibilità di sconfiggere la povertà, le malattie, l’inquinamento e migliorare la qualità della vita di ogni essere umano che abita il pianeta, parola di Nazioni Unite (guarda il video). Con questa certezza, e condividendo gli stessi obiettivi del Millennio, l’artista italo-persiano Howtan Re ha lanciato il progetto Patch for Future , rappresentato da una sua opera gigantesca che inaugurerà il prossimo…

Gender, i “nuovi figli” e un mito dell’origine da inventare

Set 24th, 2015 Articoli

Non se ne può più di spiegare a chi la teme che la “Teoria del Gender” non esiste. Il punto invece, soprattutto per noi italiani, è costruire un nuovo mito dell’origine che possa distinguersi – in modo creativo e non riduttivo – dalla fecondazione naturale. Il salto epocale, infatti, non è tanto la presenza delle nuove famiglie omogenitoriali quanto il concepimento di bambini e bambine…