La questione è talmente seria che a muoversi adesso è anche la nostra comunità scientifica. Una scienza particolare, probabilmente ancora meno esatta di quella che – sappiamo – per eccellenza non è esatta: la scienza. Sto parlando della psicoanalisi freudiana.

Sabato 9 e domenica 10 novembre 2019, infatti, il Centro di Psicoanalisi Romano organizza un importante convegno di studiosi alla ricerca di un perchè (in poche parole: perchè siamo arrivati all’autodistuzione?): “Cambiamenti climatici. Crisi ambientale, angosce e forme della negazione” è il titolo, e tra i partecipanti alcuni nomi di grande rilievo: Ginevra Bompiani, Scrittrice, Stefano Caserini, Ingegnere ambientale, Docente di Mitigazione dei cambiamenti climatici al Politecnico di Milano, Costantino Gilardi, Membro ordinario dell’Association Lacanienne Internationale e padre domenicano, Luc Magnenat, Docente e membro supervisore della Swiss Psychoanalytical Society, Alfredo Lombardozzi, Membro ordinario SPI e IPA, Segretario scientifico CdPR, Antropologo, Giovanni Meterangelis, Membro ordinario SPI e IPA, Presidente CdPR, Cosimo Schinaia, Membro ordinario con funzioni di training SPI e IPA, Daniela Scotto di Fasano, Membro ordinario SPI e IPA con specializzazione B/A, Alberto Sonnino, Membro ordinario SPI e IPA, presidente della Italian Council for a Beatiful Israel, Valeria Termini, Professore ordinario di Economia politica all’Università di Roma Tre, è stata Commissario dell’Autorità di regolazione per l’Energia in Italia e in Europa (2011 – 2018), Mauro Van Aken, Professore associato in Antropologia della Contemporaneità e Antropologia Economica e Sviluppo presso l’Università Milano-Bicocca, Sally Weintrobe, Fellow della British Psychoanalytical Society, e socio fondatore della Climate Psychology Alliance, Edoardo Zanchini, Vicepresidente di Legambiente, membro del Consiglio Direttivo di FREE (associazione delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica).

“Il Centro di Psicoanalisi Romano – spiega l’organizzazione – ha ritenuto di grande importanza proporre due giornate di studio sui temi cruciali relativi ai cambiamenti climatici. E’ un’iniziativa particolarmente significativa nel momento in cui organizzazioni scientifiche internazionali hanno sottolineato l’aumento esponenziale del riscaldamento globale e le ripercussioni di questo sugli equilibri sia umani che ambientali. Milioni di giovani in tutto il mondo si stanno organizzando e mobilitando per imporre ai governi ed alle istituzioni un loro intervento per impedire la catastrofe. Si confronteranno su questi problemi studiosi appartenenti a diverse discipline (psicoanalisi, antropologia, scienze urbanistiche, economia politica, ingegneria ambientale, letteratura, religione). Di conseguenza si tratta di un importante evento che consente di confrontare contributi psicoanalitici su un tema di grande attualità con quelli di altre discipline. La psicoanalisi, infatti, può gettare luce sui processi di rimozione, negazione e diniego che vengono messi in atto a vari livelli sul piano individuale, di gruppo e sociale. L’analisi di questi meccanismi psico-sociali è di grande utilità per suscitare un’approfondita riflessione sui problemi ecologici, che hanno acquisito dimensioni preoccupanti nell’era in cui viviamo, definita Antropocene e caratterizzata da un intervento dell’uomo sugli equilibri della natura sempre più accentuato, che mette a rischio la sopravvivenza della stessa specie Homo Sapiens“.

Schinaia, in particolare, è anche impegnato in un libro molto atteso, a cura della terapeuta didatta liottiana, Giusy Mantione, che uscirà a febbraio 2020 per Castelvecchi editore (“Il corpo della terra. Da un modello egologico a un modello ecologico”), che comprende, per la prima volta sul tema, anche una sezione di psicoanalisi e psicologia.

Il Centro di Psicoanalisi Romano, sezione della Società Psicoanalitica Italiana (SPI), componente dell’International Psychoanalytical Association (IPA), fondata da Sigmund Freud, è un’istituzione che promuove a Roma la ricerca e lo studio della psicoanalisi dai primi anni ‘50. Nella sua sede di Via Panama 48 ospita una sezione locale dell’Istituto Nazionale di Training che svolge, attraverso un lungo e rigoroso percorso, la formazione psicoanalitica di medici e psicologi. L’attività comprende periodiche riunioni scientifiche, conferenze, incontri con studiosi italiani e stranieri. Il Centro dispone anche di una biblioteca fornita delle più recenti pubblicazioni nazionali e internazionali specifiche, utilizzabile anche da studiosi esterni.

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