Metti cento volti di donna, mischia con vicoli, case, distretti, palazzi, quartieri, municipi romani, e osserva. Ciò che ne viene fuori è emozione allo stato puro, la stessa che si prova viaggiando, quando si ha la fortuna di poter osservare nuovi mondi e parteciparvi, tuffarsi in nuove atmosfere, sentire come fossero nostre le vite degli altri. Stiamo parlando di “Roma. Il racconto di 100 donne”, la mostra ideata da Treccani che, dal 4 aprile al 12 maggio, resterà esposta ai Musei Capitolini promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, curata da CultRise e allestita dallo Studio Fuksas.

Stiamo parlando di cento scatti, cento ritratti del fotografo che ha stregato il MAXXI di Roma e l’EXPO di Milano, Jacopo Brogioni. Volti, espressioni, gesti. Tutti rigorosamente al femminile. “Ho scelto le donne per raccontare la Roma contemporanea – spiega l’artista – donne di ogni classe sociale e provenienza, donne diverse e contraddittorie come contraddittoria è questa incredibile città, stratificata di epoche, stili, storie, coacervo e crocevia di popoli e vicende, forte come il suo potere e emarginata come le sue periferie”.

Occhi negli occhi: fissate lo sguardo di queste donne, diventerete loro. Si va dalla Presidente del Senato della Repubblica, alla Sindaca di Roma, fino a donne rifugiate, Rom, vittime di violenze, senzatetto, detenute. E poi studentesse, giornaliste, artiste, chef, tassiste, guide turistiche, postine, parrucchiere, poliziotte, impiegate, politiche.

Facce, foto, parole, anche. Quelle di Raffaele Timperi, che contengono l’immagine, la corniciano, la descrivono e aggiungono volume, poesia e tensione. Tra quelle donne – spiega Timperi – c’è chi a Roma è nata e cresciuta, chi ci vive ogni giorno, chi ci lavora o chi è di passaggio. Sono storie, più che foto.

Una mostra che in realtà è un viaggio, lo stesso viaggio che Brogioni ha compiuto per diciotto lunghi mesi alla ricerca di un nuovo punto di vista su Roma, quello delle donne. Un viaggio vero, fisico, nelle case e nelle strade, alla ricerca dell’espressione perfetto.

La mostra e il catalogo sono curati da Treccani che con questa iniziativa ha voluto essere presente, ancora una volta, nella vita culturale di Roma e mostrare il suo impegno nelle sfide della contemporaneità.

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